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Bebè in arrivo: due o più
Se la vita cambia quando nasce un figlio, pensiamo a cosa può accadere quando nascono due gemelli. L'apprensione si accompagna alla difficoltà nella gestione della giornata. Qualche riflessione sulle domande più comuni.
1. Allattamento
Allattare i bambini insieme può sembrare una tragedia ma se i piccoli hanno fame nello stesso momento potrete avere più tempo "libero" dopo. Purtroppo però, almeno nei primi mesi, è bene assecondare i ritmi di ognuno. Perciò se uno ha fame e l'altro no sarete costrette a doppie sedute di allattamento.
2. Vestiti uguali
Vestirli uguali è un po' il sogno di ogni mamma: fatelo, ma con moderazione. Se sono monozigoti il resto del mondo farà fatica a distinguerli e questo potrebbe, alla lunga, infastidire i piccoli. E non fate una tragedia se uno dei due si sporca appena vestito!
3. Passeggino
Il dilemma del passeggino doppio: a tandem o affiancato? La prima cosa da considerare sono gli ingombri: entra in auto? Passa per le porte? E poi considera l'utilizzo che ne fai: per lunghe passeggiate, meglio quello affiancato, o per andare a fare la spesa, forse meglio quello a tandem. Ogni modello ha i suoi vantaggi e svantaggi, ma non preoccupatevi per l'interazione dei piccoli, hanno abbastanza tempo da trascorrere insieme, no?
4. Giocattoli
Dilemma classico del genitore di gemelli: devo comprare lo stesso giocattolo ad entrambi? La risposta è no, per lo meno non nel primo anno di vita. In questo periodo infatti i bambini non hanno ancora sviluppato delle nette preferenze. I giocattoli servono solo a stimolare le loro percezioni, quindi potranno tranquillamente dividerseli. Imparare la condivisione sarà salutare.
5. Linguaggio
La comunicazione tra di loro funziona a meraviglia, ma non si può dire che comunichino nello stesso modo dei loro coetanei. Succede molto spesso che i gemelli sviluppino un linguaggio, fatto anche di gestualità e movimenti che permette di capirsi tra di loro ma che li rallenta nel dialogare con gli altri bambini. Essere "sfalsati" di circa 6 mesi rispetto agli altri bambini rientra nella norma. Fino ai 3 anni è possibile che ci siano queste forme di comunicazione esclusiva ed alternativa, oltre questa data è bene consultare un logopedista, se la comunicazione verso l'esterno continua ad essere difficoltosa.
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