Come riconoscere e interpretare i tipi di pianto del neonato? Ovviamente tutti i bambini sono diversi e quindi anche ciò che vogliono dire muta da neonato a neonato. In ogni caso è possibile classificare una gamma di suoni che ci permettono di riconoscere immediatamente il bisogno e quindi intervenire con prontezza.
I pianti dei neonati si differenziano per intensità, volume, intermittenza. Il pianto caratteristico è quello inconsolabile della fame. In questo caso nulla potrà fermare il vostro pargolo dal continuare a disperarsi se non una bella poppata. A volte il bambino piange prima dell'orario previsto per mangiare, in quel caso è possibile che abbia già fame, provate comunque a prendere tempo.
Poi viene il pianto di dolore. In questo caso gli strilli saranno acuti e improvvisi, provate quindi a massaggiare il pancino, molto spesso infatti i dolori sono dovuti alle normali colichette.
Ma la fame e il dolore non sono l'unico motivo di disperazione. Se il vostro bambino si sente sporco piangerà per chiedervi di cambiarlo e mentre lo cambiate probabilmente continuerà a piangere perché sente freddo. Non innervositevi, il pianto è un modo che usa il bimbo per scaldarsi, i bambini hanno infatti risorse inaspettate. In entrambi i casi, comunque, il pianto sarà meno disperato di quello dovuto alla fame.
Poi c'e' il pianto della solitudine. Vostro figlio vi sta chiamando perché vuole sentirsi coccolato, prendetelo quindi tra le vostre braccia e dispensategli il vostro amore, si calmerà subito.
Infine ricordatevi che per nove mesi è rimasto protetto nella vostra pancia. Rumori, luci e situazioni caotiche lo possono stancare, innervosire e portare al pianto. L'affetto della mamma sarà in questo e in altri casi, la cura migliore.
Condividi