La crosta lattea è una forma di dermatite seborroica che colpisce il neonato (il lattante per l'esattezza) nei primi 4 o 5 mesi di vita e tende a risolversi da sola. È impattante da un punto di vista visivo, ma non è grave. Si manifesta con delle croste o delle squame gialle principalmente sulla testa del piccolino, ma quando è molto estesa raggiunge anche la fronte, le orecchie e il naso.
Come mai viene la crosta lattea?
Cara mamma, devi stare tranquilla. Non è una malattia, non è contagiosa e non lascerà segni al tuo bambino. È un aumento di secrezione da parte delle ghiandole sebacee. Per molti bambini può essere il primo sintomo di dermatite atopica. È quindi più probabile che i bimbi che hanno sofferto di crosta lattea abbiamo poi la dermatite, ma non è una correlazione certa. Proprio perché non è una patologia, non c'è una cura, semmai delle piccole accortezze. E sono molto utili i rimedi naturali.
Come si cura la crosta lattea?
Bisogna lavare la testa del bimbo ogni due o tre giorni con un detergente oleoso. Successivamente passare con del cotone un po' di olio di mandorla (o di oliva) nella zona dove le squame sono più dure. Quando si sono ammorbidite prova a rimuoverle con un pettinino. Non grattare mai e non cercare di staccare quelle che sembrano ancora molto attaccare alla pelle. Perché? Si rischia di irritare la cute.
Rimedi naturali per la crosta lattea
Olio vegetale: mandorla, oliva, riso o borragine. Usa un olio emolliente per ammorbidire la crosta. Non deve contenere paraffina.
Sapone di Aleppo: è un prodotto ipoallergico, molto delicato.
Olio essenziale di calendula: qualche goccia con cui massaggiare sempre la zona interessata
Cera d'api, da sciogliere e cui aggiungere un po' di olio
Olio essenziale di ribes nero serve – tamponato sulla zona – a ridurre la produzione di sebo.
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