La cartina al tornasole sullo stato di salute generale del nostro corpo sono pelle, unghie e capelli. Se la cute appare poco luminosa o le chiome fragili, molto probabilmente c'è un problema di fondo di varia natura, che va dalle carenze alimentari fino ad arrivare a scompensi metabolici, intolleranze e più genericamente malattie.
Parliamo ad esempio di cuoio capelluto arrossato e screpolato. Le cause che possono generare questo inestetismo possono essere di natura endogena o esterna. Nel primo caso si collocano scelte alimentari sbagliate, troppo ricche di grassi saturi e zuccheri raffinati e invece povere di vitamine e oligoelementi, ma potrebbe essere anche un problema di disidratazione, stress, uso di alcuni tipi di farmaci, malattie della pelle, tiroidite e ovaio policistico.
Negli ultimi due casi la cute arrossata viene accompagnata da assottigliamento dei capelli e perdita. Per quanto riguarda le cause esterne, a rendere il cuoio capelluto problematico ci pensano le dermatiti da contatto, l'uso di prodotti di detergenza troppo aggressivi, le temperature troppo alte o troppo basse e anche l'aria secca negli ambienti dove si permane.
Per avere una pelle di fata e un cuoio capelluto sano è necessario perciò individuare subito la causa o le cause di eventuali arrossamenti e screpolature. Per velocizzare poi il processo di guarigione, possiamo affidarci ai rimedi naturali migliori per eliminare l'infiammazione cutanea che genera il rossore e nutrire l'epidermide per evitare le pellicine e la forfora.
Parlando di dieta, sì a frutta e verdura di stagione, che idratano il corpo dall'interno e sì anche a bere almeno un litro di acqua al giorno, per depurare il fisico dalle tossine accumulate, che provocano o peggiorano l'infiammo. Per quanto riguarda lo stile di vita, via alcol e sigarette e sì ad un po' di sport, che ci mantiene in salute e combatte gli effetti dello stress sul nostro organismo, dermatiti comprese.
Cambiamo poi drasticamente shampoo e prodotti per lo styling che contengono ingredienti sgrassanti o seccanti. Ad esempio evitiamo le lacche a base di alcol, che asciugano il cuoio capelluto e possono impoverirlo e arrossarlo. Scegliamo invece shampoo a pH neutro, meglio se biologico o usiamo per i lavaggi il sapone di Marsiglia o quello di Aleppo, che detergono senza aggredire.
Dalla tradizione indiana, prendiamo in prestito anche un ottimo rimedio per rendere bello il cuoio capelluto e i capelli, la polvere di amla, con cui si può fare un impacco ricostituente. Molto usata per i problemi di cute seborroica, questa erba officinale va usata mescolata con acqua calda, fino a formare una pastella densa e applicata sulla chioma. Copriamo con una cuffia e teniamo in posa per un'oretta prima di lavare via.
Ottimo rimedio della nonna è poi l'olio di ricino, con cui possiamo massaggiare il cuoio capelluto una volta a settimana, per placare l'irritazione e nutrire anche i capelli. In aggiunta, un paio di volte a settimana, affidiamoci all'amido di riso, con cui creare un impacco pre shampoo, che nutre la cute e la protegge dalla perdita di idratazione.
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