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Il quilt tradizionale
Il patchwork è una tecnica fai-da-te per creare splendidi cuscini, coperte, cappotti e persino gonne originali con le stoffe preferite e gli scampoli dei tessuti ai quali sei più affezionata.
La tecnica del patchwork nasce originariamente nel Nord Europa e negli Stati Uniti, scelta principalmente per realizzare bellissime coperte e calde trapunte ricavate da tessuti dismessi che altrimenti sarebbero stati buttati. La creazione classica è proprio la trapunta in stile americano, il quilt, che tradizionalmente veniva regalata alla sposa dalle donne della famiglia: un collage di ricordi cucito insieme da mani esperte, magari davanti ad un bel caminetto.
Il quilt, in particolare, è realizzato solo nella sua parte superiore perché per quella inferiore si utilizza una semplice fodera o un tessuto liscio tra i quali inserire un’imbottitura, il così detto processo del quilting, che fissa i tre strati partendo dai bordi per estendersi alle toppe cucite insieme.
L’occorrente
La fantasia è indispensabile per procedere alla realizzazione di una bella creazione personalizzata per la quale dovrai scegliere le stoffe preferite e le forme che vorrai ricreare sulla tua coperta tramite le “toppe” scelte, i patch per l’appunto. La struttura finale deve però già essere chiara e definita, realizzata attraverso un cartamodello pensando a priori gli accostamenti di colore che regaleranno armonia al risultato complessivo.
I materiali
La scelta dei tessuti è fondamentale. La qualità è imprescindibile e, a questo scopo, si sceglie di preferire un cotone leggero, ma resistente. Valuta che la stoffa scelta non si “ritiri” e che i colori non sbiadiscano o perdano con i lavaggi.
Ti occorreranno inoltre:
- forbici
- ago e filo
- cartamodello
- righello e metro
- pianale per il taglio
Procedimento
Dopo aver raccolto la stoffa sbizzarrisciti con la creatività, senza pensare troppo alle regole. Gioca su un paio di colori fantasia e ripetili realizzando geometrie ben definite, o semplicemente procedendo senza logica. I margini e la forma della coperta devono essere rigorosi e regolari, mentre il concetto che sta al suo interno può essere liberamente interpretato dalla tua creatività e voglia di provare nuove strade!
Come creare le toppe
Creare le toppe è forse il procedimento più lungo dell’intero processo. Scegli di riprodurre il risultato finale su un foglio A4 in scala. Su questo disegno stabilisci forme e geometrie calcolando i quadrati e i triangoli necessari a comporre il plaid. Stabilisci la fantasia da inserire in ogni pezzo e inizia a tagliare la stoffa usando le forbici abbondando un po’ sui lati per non rischiare di non ritrovarsi con pezzettini troppo piccoli.
Inizia a cucire unendo due toppe insieme cucendone un lato rigorosamente al contrario, per lasciare internamente tutti i difetti. Elimina la stoffa di troppo con il taglierino, concentrandoti soprattutto negli angoli, dove il “difetto” risulta più evidente.
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