Astrologia: una passione nata per caso o con l’aiuto delle stelle?
Ero in seconda media quando un’amica mi regalò per il mio compleanno il mio primo manuale di astrologia. Sono nata nel ’63, in provincia di Torino: essere adolescente negli “anni di piombo” ha inevitabilmente condizionato alcune mie scelte. Studiare in una città che stava vivendo il suo momento più tragico, non era cosa da poco. Così al Liceo Artistico - stimolante ma “mal frequentato” - preferii un più tranquillo istituto tecnico, vicino a casa, dove, fino a pochi anni prima, aveva insegnato Diritto una delle più famose astrologhe torinesi: Grazia Mirti. Sotto la guida di alcune sue colleghe, cominciai ad approfondire un percorso per il quale mi sentivo portata. Comunque, finite le superiori andai a Milano: la breve gita per accompagnare un’amica si trasformò in un lavoro a tempo pieno come modella. Arrivai persino tra le prime 10 al celebre concorso The look of the Year ma a quel punto decisi di fermarmi e tornare a casa: avevo perso interesse per un ambiente in cui non mi riconoscevo. Ma quell’esperienza milanese aveva lasciato un segno profondo e permanente nel mio modo di vedere e affrontare la vita. Naturalmente, la passione per l’astrologia non mi aveva mai abbandonata. Da Milano portai nel mio paesino di provincia l’idea tutta milanese di business: si stavano diffondendo i primi negozi di videocassette; avevo messo da parte dei soldi e aprii il primo negozio di quella che poi diventò la catena Planet Video. A 35 anni ebbi un grave incidente: l’auto su cui viaggiavo con mio figlio, che all’epoca aveva otto anni, fu travolta da una vettura che non aveva visto il segnale di stop. Sebastiano ne uscii illeso, tranne una cicatrice sulla fronte a forma di fulmine, come quella di Harry Potter. Io restai per mesi a letto, con le vertebre rotte, sdraiata guardando il soffitto e pensando molto. Quando mi sono rialzata, tutto era cambiato, io ero cambiata. Ho chiuso un matrimonio e un po’ per volta ho smantellato la mia attività. Poi ho cercato in giro per l’Italia un insegnante di astrologia che mettesse ordine in ciò che avevo studiato da autodidatta. L’ho trovata a Torino e per mia fortuna sono entrata nel gruppo selezionatissimo di Giuse Titotto, allieva e collaboratrice della grande Lisa Morpurgo.
Cosa significa fare ricerca astrologica?
Il bello dell'astrologia è che gli spunti di riflessione sono infiniti: ogni giorno si può scoprire e imparare qualcosa di nuovo. Leggo i testi di astrologia, in particolare quelli della Morpurgo, centinaia di volte e ogni volta, puntualmente, trovo le risposte ai quesiti su cui sto lavorando.
L'astrologia non è una scienza dove tutto deve essere dimostrato. L’astrologia è un linguaggio che descrive le persone, il loro temperamento, le loro caratteristiche, senza pregiudizi: talenti, doti e limiti sono tutte opportunità di crescita. Per fare tutto ciò, la disciplina astrologica usa i pianeti del nostro sistema solare; questi elementi simbolici, messi insieme, raccontano chi siamo, come siamo e cosa possiamo fare con quello che ci è stato assegnato. La capacità di uno studioso di astrologia è quella di vedere l'insieme di questi simboli e interpretare il tutto in maniera olistica.
Con che spirito è giusto leggere un oroscopo?
Noi non siamo e non dobbiamo essere vittime dell'astrologia. Nascita e morte sono punti di partenza e d’arrivo per tutti, la differenza sta in quello che c’è in mezzo e dipende solo da noi. Sebbene gran parte delle persone sia attratta (o tema) l’astrologia per la sua componente divinatoria, la vera finalità dell’astrologia è tracciare un percorso quanto più in linea con la nostra natura. Spesso noi stessi siamo il nostro peggior nemico. Ti faccio un esempio: Nader Butto è un famoso cardiologo israeliano che ha sviluppato una propria medicina alternativa. Tiene corsi e seminari di successo in tutto il mondo. Ogni anno viene a Torino, all’ospedale delle Molinette, dove si è laureato negli anni ’80: le sue conferenze sono seguitissime da medici, psicologi, naturopati. Spesso racconta questo aneddoto: quando ci lamentiamo che nella vita va tutto male ma procediamo nella stessa direzione, significa che stiamo nuotando nel fiume della vita contro corrente; più insistiamo, più siamo travolti dalla corrente e sentiamo le forze abbandonarci. Se insistiamo, nonostante la fatica e il dolore, al momento giusto ci arriverà un tronco d’albero in mezzo alla fronte: è il messaggio divino che ci obbliga ad aprire gli occhi e a cambiare senso di marcia, prima di annegare.
Come si sfrutta la conoscenza delle stelle?
Mi piace descrivere la disciplina astrologica come un manuale d’istruzioni. Ognuno di noi ha a sua disposizione un libretto - prezioso e individuale - che contiene tutte le informazioni utili a far funzionare al meglio il prodotto “essere umano”. Ma come capita spesso, siamo pigri: acquistiamo un elettrodomestico che ha mille funzioni per poi usare solo quelle due o tre intuitive. Infatti, la riprova è che molti disattendono i consigli (seri e precisi) che un’attenta analisi astrologica può fornire. Così, quando chiedo com’è andata una certa cosa per la quale era stato richiesto il mio parere, capita di sentirmi rispondere: “Avessi seguito il tuo suggerimento, invece di fare di testa mia!”. Questo è uno dei motivi per cui tendo a spostare sempre più la mia attività verso progetti di ricerca.
Quali sono i tuoi progetti presenti e per il futuro?
Ho presentato al Salone del Libro di Torino il primo manuale di un progetto che ne comprende ben dieci, uno per Pianeta, scritti con linguaggio divulgativo; si intitola “Ai piedi di Venere manuale astrologico di seduzione” (vedi nella gallery): nel libro ho descritto la simbologia di Venere, amore e sensualità, abbinando il temperamento astrologico femminile a uno degli oggetti di seduzione più amati dalle donne (e dagli uomini): le scarpe col tacco. Per rendere ancora più comprensibile la descrizione, ho completato ogni profilo con un breve racconto che vede come protagoniste le donne e le scarpe che scelgono quando decidono di sedurre.
Mi piace insegnare, quindi tengo seminari di introduzione all'astrologia. Per un’abitudine presa ai tempi degli studi con Giuse Titotto, ogni giorno scelgo una posizione astrologica, ne analizzo il tipo di energia e propongo un suggerimento: la vera funzione dell’astrologia è consigliare come utilizzare le risorse che l’Universo ci mette a disposizione, gratuitamente e “per sempre”. La mia analisi è abbinata a un personaggio famoso che compie gli anni in quel giorno e si può leggere sulle mie pagine social e sul mio sito personale.
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