La sua nascita è legata ad antichissime tradizioni locali, a cui solo in seguito si sono aggiunti elementi di derivazione europea come i carri allegorici, le maschere che lanciano fiori ed i cortei. Per avere un’idea della rilevanza di cui gode qui il carnevale, basti pensare che a Rio i festeggiamenti cominciano il sabato grasso e durano ininterrottamente per ben quattro giorni. Le manifestazioni prendono avvio con la musica amplificata dagli altoparlanti montati su camion: è il segnale che tutti attendono trepidanti. Una fiumana di gente e di maschere si riversa a frotte per le strade, si inizia a ballare, le vie della città si riempiono di suoni e di colori vivaci e la magia del carnevale ha inizio.
La regina di casa del carnevale brasiliano è sicuramente la samba che in lingua angolana significa “colpo di ombelico”. La sfilata delle scuole di samba rappresenta l’aspetto più eclatante del Carnevale di Rio, quello che richiama turisti e curiosi da tutto il mondo. Viene effettuata la notte del sabato e della domenica prima del martedì grasso nel "Sambodromo", una strada lunga circa 3 Km con gradinate per gli spettatori da entrambe le parti. il Sambodromo è il miglior punto d’osservazione del carnevale, ed è anche ‘salotto’ e luogo di ritrovo del jet set brasiliano. Assistere ai festeggiamenti da qui significa vivere il “carnival” al suo massimo, un’esperienza unica e indimenticabile. Un consiglio su tutti. L’euforia sfrenata, la confusione generale, unite al grande afflusso di persone, talvolta sono causa di incidenti e furti, quindi, ogni tanto, tra una birra e un ballo, una vigile occhiata alla situazione è caldamente consigliata.
Ma chi pensa che il carnevale sia tutto ciò che la città di Rio de Janeiro può offrire si sbaglia di grosso. La ”città meravigliosa”, così come viene chiamata, si adagia tra scenari naturali di incomparabile bellezza, come le montagne, il mare e il litorale, che annovera spiagge isolate lungo la costa tra le più belle al mondo. Centro culturale, d’arte e di moda, Rio ospita ogni anno numerosi artisti internazionali che espongono le loro opere in gallerie d’arte e musei. La scelta alberghiera spazia dagli hotel super lusso alle semplici “posadas”, e si distribuisce per la maggior parte, nei pressi, quando non sopra, le spiagge di Copacabana e Ipanema. Da Botafogo a Flamengo, da Copacabana a Ipanema, numerose sono le spiagge che hanno fatto da ambasciatrici della bellezza di Rio nel mondo. Comune denominatore tra tutte, la presenza di gente in completo relax e di sportivi dediti al mantenimento della forma fisica, tenuta in grande considerazione dagli abitanti di Rio.
La ricchezza culturale di Rio non prescinde però dai monumenti. Il Pan di Zucchero, autentico monumento naturale, rappresenta un must per ogni turista che si diriga a Rio de Janeiro. Raggiungibile con la teleferica, il Pan di Zucchero regala al turista che raggiunge la sua sommità un panorama, la cui vista vale da sola l’intero viaggio. Il Picco del Corcovado è indubbiamente il simbolo di Rio. Sulla cima dei suoi 750 metri è sita la maestosa statua del Cristo Redentore che, con le braccia aperte in segno di benedizione, accoglie la città e i suoi visitatori. Vi sono inoltre la piazza di Santa Teresa, il quartiere che più tipico della città, visitabile completamente, meglio se di giorno, con il “bondhino” , il tram a rotaie entrato ormai nella leggenda. Per girare la città, la metropolitana, aperta dal lunedì al sabato dalle 6 alle 23, è sicuramente il mezzo migliore. Sconsigliati autobus e tram, condotti con disinvoltura da autisti che sembrano dimenticare il contributo sportivo che la nazione ha dato alla Formula 1. Suggeriti invece i taxi, datati ma economici, a patto di non lasciarsi raggirare dai taxisti, che spesso sfruttano la scarsa conoscenza del luogo da parte dei turisti.
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