Los Angeles è una città artificiale, il cui sviluppo è strettamente legato al cinema. Il luogo stesso della sua fondazione fu scelto perché capace di garantire trecento giorni di sole all’anno, un vero paradiso per girare i film. Questo spiega come in realtà non ci sia un periodo dell’anno più adatto per visitare la città californiana sebbene, durante i mesi da novembre ad aprile, sia più probabile incontrare le pur rare giornate di pioggia presenti in un anno. A Los Angeles splende una luce accecante, i colori sono accesi, la natura lussureggiante. La città, con i suoi 85 quartieri, è estesa quanto il Trentino Alto Adige ed ha una composizione multietnica: vi si parlano duecento lingue! Per visitarla è indispensabile noleggiare un’auto, il mezzo più appropriato per il turista che intenda conoscere veramente la città.
Nonostante i 13 milioni di abitanti e i 15 milioni di automobili e a dispetto delle previsioni catastrofiche che fanno temere un devastante terremoto, provocato dalla vicina faglia di San Andreas, Los Angeles negli ultimi 20 anni è letteralmente esplosa. La maggior parte delle case cinematografiche ha chiuso e Hollywood Boulevard non evoca che un pallido ricordo di quelli che furono i tempi d’oro del cinema, tuttavia i turisti si sono moltiplicati. Evidentemente Hollywood rimane sempre un luogo dal fascino irresistibile, un simbolo per americani, giapponesi ed europei. E non potrebbe essere altrimenti!
Innanzitutto solo qui è possibile vedere le 160 impronte delle più grandi star del grande schermo, a partire da quelle, celeberrime di Marilyn Monroe, impresse davanti al Mann’s Chinese Theatre. Enorme attrazione è generata poi dagli studios cinematografici: quello della San Fernando Valley, la Universal City, è il più grande studio del mondo ed è visitabile. All’interno si trovano esposti i set di film famosi, da Psyco di Hitchcock a E.T. di Spielberg e, con un po’ di fortuna, è persino possibile incontrare il regista di Jurassic Park mentre si aggira per lo studio. Si può inoltre sperare di incrociare qualche star del cinema lungo la Sunset Strip, che occupa il settore più occidentale del Sunset Boulevard, luogo tradizionalmente frequentato dagli attori.
Ma Los Angeles è anche Beverly Hills, l’unico quartiere con scorci da città europea, fino a poco fa set permanente del serial televisivo Beverly Hills 90210. Qui si trova Rodeo Drive, la strada più famosa di Los Angeles, piena zeppa di negozi, memorabile soprattutto grazie allo sfrenato shopping di Julia Roberts in Pretty Woman. Le passeggiate lungo questa strada hanno un sapore magico. Chi vuole girare il resto della città dovrà tenere presente che è meglio non avventurarsi nei quartieri poveri, resi pericolosi da bande giovanili, così come sconsigliato è anche rimanere fuori dopo le due di notte, quando la comincia la vita notturna e spesso violentadelle bande giovanili.
Non va, infine, tralasciato di visitare Dawn town, per le sue splendide architetture, dalla City Hall, il primo grattacielo costruito a Los Angeles, al Dorothy Chandler Pavilion, dove annualmente si celebra la notte degli Oscar, ma uno spettacolo da non perdere è anche quello offerto dalle cinque torri di acciaio e cemento del Western Bonaventura Hotel. Per chi ama l’arte, Los Angeles riserva delle autentiche sorprese: il Museum of Contemporary Art e il Country Museum of Art contengono veri capolavori, mentre chi adora l’arte e l’architettura deve assolutamente salire all’Acropoli del Duemila, il Getty Center, realizzato dall’architetto di grido Richard Meier sulla collina di Brentwood. Si tratta di un vero e proprio modernissimo tempio della cultura e delle arti, eretto alla fine degli anni Novanta.
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