La città di Medjugorje è nota per aver dato i natali al gruppo dei sei ragazzi che avrebbero ricevuto le apparizioni della Madonna a partire dal giugno del 1981. Inizialmente i sei avrebbero visto una eterea figura femminile, con in braccio un bambino, nei pressi del sentiero che costeggia la collina denominata Podbrdo.
Successivamente le apparizioni sarebbero continuate ogni giovedì nella parrocchia di Medjugorje.
Attualmente molti dei veggenti riferiscono di averne almeno una durante l’anno, ma per ognuno il giorno dell’anno è differente.
Sulle estasi dei sei ragazzi sono stati condotti moltissimi studi che non hanno dato ancora una risposta definitiva, escludendo comunque la frode.
Indipendentemente dal fatto di credere o meno alle apparizioni, preparare un viaggio a Medjugorje significa avvicinarsi ad un messaggio che viene condiviso dalle migliaia di persone che giornalmente si recano nella città.
Coloro che attraverseranno i confini della Bosnia-Erzegovina per arrivare al Santuario, si troveranno quindi a percorrere un viaggio nella fede, uniti in un’unica preghiera.
Diversi sono le modalità per raggiungere questo luogo, soprattutto dall’Italia: in auto è possibile passare da Trieste e quindi attraversare la Slovenia, in traghetto è possibile imbarcarsi ad Ancona o da Bari fino a Spalato e da lì muoversi con un auto o un pullman.
Per chi preferisca invece un viaggio più comodo, è possibile prenotare uno dei tanti voli previsti da tutta Italia.
A prescindere da come ci si arrivi, l’importante è capire come si torna da una simile esperienza, che certamente non potrà non aver modificato il proprio modo di pensare e di agire.
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