SCUOLA ED EDUCAZIONE

Bonus libri scolastici 2024/2025: a chi spetta?

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Esiste un bonus per acquistare i libri scolastici per l'anno 2024-2025?

I libri scolastici sono una voce di spesa che ogni anno pesa sul bilancio famigliare. A giugno le scuole pubblicano le liste dei testi da acquistare per l'anno scolastico successivo: spesso si tratta di nuove adozioni, quindi non si può nemmeno sperare nell'acquisto dell'usato o nel prestito di libri da parte di amici e parenti. Esiste un bonus per i libri scolastici per questo 2024? Un'agevolazione per l'acquisto del materiale didattico effettivamente è stata pensata, ma a chi spetta e come si ottiene?

Il bonus scuola 2024/2025, conosciuto anche come bonus libri o voucher scuola, è un contributo economico previsto per le famiglie in difficoltà economica con figli in età scolare, così da garantire a tutti il diritto allo studio. Ovviamente è previsto per le famiglie di studenti iscritti alle scuole secondarie di primo e di secondo grado e non per quelli della primaria, per i quali i libri sono già gratuiti. Il bonus è disponibile per tutte le scuole: quelle statali, quelle paritarie e quelle incluse nell’Albo regionale delle scuole non paritarie.

Per poter accedere all'incentivo economico, bisogna avere dei requisiti, come il limite ISEE, diverso a seconda della Regione che ha emesso il bando (di solito l'ISEE si attesta intorno agli 11mila-15mila euro). Attenzione, però, perché non tutte le Regioni hanno confermato il bonus per l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2024/2025. Al momento lo possono richiedere i residenti di Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia. Altre Regioni potrebbero presto abbracciare questa iniziativa che consente di avere agevolazioni economiche sull'acquisto dei libri scolastici: sarebbe un modo utile ed efficace per venire incontro alle esigenze delle famiglie italiane, costrette ogni anno a sborsare moltissimi soldi per tutto il materiale scolastico dei figli.

Il Bonus per l'acquisto dei libri scolastici dovrebbe essere ideato a livello nazionale, così da garantire davvero a tutti il diritto allo studio.

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