Capita spesso di parlare tra genitori e con gli insegnanti, in discorsi in cui vengono fuori le carenze delle nostre scuole. A inizio anno, soprattutto all'asilo, le docenti chiedono di portare del materiale, come bicchieri, pennarelli, fogli di carta, perché i fondi destinati alle classi sono sempre meno e i bambini hanno bisogno di tante cose. Come organizzare una raccolta fondi per la scuola, per poter aiutare anche economicamente l'istituto scolastico frequentato dai nostri figli?
Le risorse pubbliche destinate alla scuola sono sempre poche. Potrebbe nascere nelle famiglie l'esigenza di raccogliere dei soldi per progetti specifici, anche solidali nei confronti di alunni in difficoltà, o semplicemente per aiutare l'istituto a sostenere le spese di ordinaria gestione. Così da garantire l'acquisto di beni materiali e immateriali o l'organizzazione di eventi istruttivi di cui i nostri figli potranno beneficiare.
Prima di iniziare a parlare di raccolta fondi, però, bisogna sempre informarsi con il dirigente scolastico, per capire paletti e limiti: non sempre è così facile donare soldi alla scuola, come si potrebbe pensare. Talvolta bisogna passare forzatamente attraverso canali ufficiali, ad esempio con il pagamento del contributo volontario, che però non sempre basta. Altre volte si possono aggirare i vincoli imposti dalla burocrazia, acquistando direttamente il materiale necessario e facendo poi una donazione: in questo caso risulta fondamentale consultare il preside o la preside, per capire le reali necessità dell'istituto.
Un mezzo sempre utile è quello delle campagna di crowdfunding, raccolte fondi che partono dal basso e che possono coinvolgere tutta la comunità, non solo quella scolastica. Ci si può affidare ai siti più accreditati e sicuri per il fundraising, che permette di raccogliere soldi attraverso le piattaforme digitali. Basta creare un progetto, spiegarne lo scopo e quanto serve per realizzarlo, diffondendo poi la campagna sui social network, via Whatsapp e anche attraverso i canali ufficiali della scuola. Si possono anche organizzare eventi in presenza per raccogliere soldi anche direttamente, per chi non è pratico con il mondo digitale. L'importante è sempre verificare prima se bisogna chiedere dei permessi, in che tempi e a chi, per non sbagliare.
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