Il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado non è assolutamente semplice. Chiedere a dei ragazzini di 13-14 anni cosa vogliono fare da grandi è davvero tanto. Per fortuna oggi le scuole propongono tante ore di orientamento per aiutare studenti e famiglie a fare la scelta migliore (con la certezza che, comunque, in futuro la strada si può cambiare). Sono tanti i consigli per scegliere la scuola superiore con consapevolezza che possiamo dare ai nostri figli.
Di solito le scuole superiori si scelgono a gennaio dell'anno scolastico precedente. Molti ragazzi non hanno le idee chiare, non sanno cosa vorranno fare da grandi, vivono tra paure e incertezze. Sono ancora piccoli e immaturi per molti versi, ma per fortuna l'orientamento scolastico è un'attività sempre più presente alle scuole medie. Utile per i ragazzi, ma anche per le famiglie che devono mediare, guidare e supportare i figli tra tutte le possibili alternative.
Save the children, insieme ad alcuni docenti della rete Fuoriclasse, ha stilato un decalogo di suggerimenti, cinque per gli studenti e cinque per le famiglie. Cominciamo da quelli per gli studenti:
- È fondamentale conoscere se stessi, le proprie aspirazioni, i propri valori, le proprie capacità, così da scegliere il percorso scolastico con consapevolezza, ricordandoci che è importante dare spazio alle passioni, a scuola e fuori scuola.
- Confrontarsi con gli adulti che conoscono i ragazzi è molto utile: i genitori, in primo luogo, ma anche insegnanti ed educatori. Il loro punto di vista può essere una guida per aiutare gli studenti a trovare le giuste motivazioni. Non devono essere loro a scegliere, ma devono essere di supporto.
- Conoscere i percorsi scolastici è importante e, per fortuna, con le iniziative di Open Day o Studente per un giorno sono molte le occasioni di toccare con mano le realtà locali, per poter capire cosa può essere interessante e cosa, invece, possiamo scartare.
- Tenere aperte le possibilità è importante: potremmo, a un certo punto, decidere di cambiare idea e questo non deve essere visto come un fallimento, ma come un ri-orientamento.
- Coltivare le passioni e i talenti e prendersi cura di loro aiuta lungo tutto il percorso, anche con attività extrascolastiche che possono arricchire la vita di ognuno, creando un bagaglio di esperienze unico e irripetibile.
Ed ecco, invece, 5 consigli per i genitori:
- Sostenere sempre i figli nella scoperta di sé e dei suoi talenti, accompagnandoli per mano a trovare le giuste motivazioni e a valorizzare le potenzialità che magari non sanno di avere.
- Ascoltare sempre i ragazzi e le ragazze, perché sono loro i protagonisti delle loro scelte, ma devono essere messi in condizione di poterlo fare: mai imporre la propria scelta e mai lasciare i figli da soli di fronte a questa scelta. Bisogna trovare la giusta via di mezzo.
- Confrontarsi con la scuola e la comunità educante è importante, così da collaborare tutti insieme a un percorso di orientamento completo.
- Informarsi sull'offerta scolastica locale, anche per le questioni più tecniche o per gli sbocchi professionali.
- Andare oltre pregiudizi e stereotipi, che spesso ancora esistono anche in ambito scolastico (c'è ancora chi pensa che il liceo sia meglio di un tecnico o che le ragazze dovrebbero optare per materie umanistiche e non STEM).
Condividi