Ognuno ha il suo metodo di studio e anche il momento della giornata preferito per fare i compiti o studiare le lezioni per i corsi che sta seguendo. Spesso i ragazzi sono soliti aprire i libri la sera, dopo cena. A volte si tratta di una scelta obbligata, perché magari di giorno hanno lavorato, dopo le lezioni, oppure si sono dedicati ad altro. Altre volte, invece, è una questione di organizzazione non proprio riuscita durante le 24 ore. Per altri, infine, è un'esigenza fondamentale per apprendere meglio. Perché i ragazzi studiano meglio di notte?
Partiamo con il dire che non esiste un momento della giornata in cui è meglio studiare, perché ognuno ha le sue esigenze e necessità. Secondo gli esperti, però, il mattino sarebbe il momento migliore, perché la mente è fresca e riposata. Lo stesso si può dire del pomeriggio, a patto di seguire un'alimentazione sana, equilibrata e non troppo pesante. Anche quello che mangiamo influisce profondamente sul nostro livello di concentrazione e di attenzione.
La notte può essere un ottimo periodo del giorno in cui studiare per qualcuno, mentre per altri potrebbe essere deleterio. I giovani studiano meglio di notte perché di solito la sera si è più calmi, rilassati, si hanno meno distrazioni, c'è più silenzio in casa e fuori casa, l'ambiente è decisamente più tranquillo rispetto al giorno. La scienza ci dice anche che studiare poco prima di andare a letto permette di fissare meglio le informazioni ricordandole quando si deve.
Risulta, però, fondamentale trovare un proprio metodo di studio che sappia conciliare i momenti di apprendimento a quelli di riposo, sacrosanti anche in giovane età. Quindi via libera allo studio notturno, garantendo però le giuste ore di sonno, che non dovrebbero mai scendere sotto le otto ore, valutandone anche la qualità e non solo la quantità, ovviamente.
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