Quando ci presentiamo a una persona che non conosciamo dobbiamo prestare molta attenzione non solo a quello che diciamo, ma anche a come ci comportiamo, ai nostri gesti, al linguaggio del corpo. Per non apparire sgarbati e seguire le buone maniere, sapere come ci si presenta secondo il Galateo moderno è assolutamente fondamentale. Sia se ci troviamo in una situazione formale, sia se, invece, l'incontro è più informale.
Presentarsi a chi non si conosce è un rito sociale che ha delle regole di bon ton da seguire. Se ci troviamo in un luogo con molte persone che non conosciamo, a chi dovremmo, ad esempio, presentarci per primi? Il Galateo sociale moderno ci dà gi un utile risposta:
- prima ci si presenta alle donne, poi agli uomini
- prima ci si presente alle persone più anziane, poi ai più giovani
- prima ci si presenta alle persone più importanti del gruppo, per parentela o titoli, ad esempio
Se, invece, ci presentiamo a qualcuno di nuovo al lavoro, la precedenza va data agli esterni alla propria azienda, al ruolo aziendale ricoperto e all'anzianità di lavoro.
Quando ci si presenta, si deve dire il proprio nome e il proprio cognome e porgere la mano, se lo si desidera (dopo la pandemia da Covid questa abitudine è un po' venuta meno). L'altra persona risponde allo stesso modo. Attenzione, a non dire mai "Piacere", perché non lo sappiamo se lo sarà o meno: è un po' da ipocriti dirlo. Meglio presentarsi con un generico "Buongiorno", "Buonasera" o un più educato "Molto lieto". Inoltre, le presentazioni vanno fatte sempre in piedi, mai da seduti.
Quando ci si presenta, inoltre, sarebbe bene dare un riferimento a chi si è e perché stiamo porgendo il nostro saluto a quella persona che non conosciamo, così da riuscire a creare un minimo di contatto e di contesto.
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