FRASI E AUGURI

Perché si dice in bocca al lupo?

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E, soprattutto, come si risponde quando qualcuno ti dice "In bocca al lupo"?

Lo diciamo spesso, anche più volte al giorno, per augurare buona sorte al lavoro, nello studio o in tantissime altre occasioni. Perché si dice in bocca al lupo? Secondo l'Accademia della Crusca l'origine di questa locuzione è molto particolare. Pare che risalga a una formula di augurio che veniva rivolta ai cacciatori, i quali rispondevano con "Crepi il lupo".

Dal mondo della caccia alla vita di tutti i giorni, la frase ha mantenuto lo stesso significato: augurare buona sorte in situazioni difficili e particolari. La figura del lupo, secondo gli esperti della lingua italiana, spesso è protagonista di frasi, proverbi, citazioni che rimandano alla figura di un animale selvatico molto cattivo, violento, pericoloso. Non a caso, spesso gli adulti usano la figura del lupo per "spaventare" i bambini ed evitare che si mettano nei guai ("Non andare in soffitta, c'è il lupo", "Se non dormi subito, il lupo verrà a prenderti"...). Ma si parla di questo animale anche in riferimento alla sua astuzia, alla sua intelligenza, al suo operare sempre in gruppo.

In altre lingue europee si trovano frasi simili come augurio di buona fortuna a chi sta per affrontare una prova importante. Il suo valore scaramantico è molto antico, anche se recentemente, anche per una revisione politically correct, si è preferito dare alla frase un'accezione più positiva. Se nel mondo della caccia finire nella bocca del lupo era sinonimo di cacciarsi nei guai, dai quali uscirne solo sparando al povero animale, ultimamente si preferisce interpretare l'augurio in un altro modo.

Stare nella bocca del lupo non vorrebbe più significare essere quasi morti divorati dall'animale selvatico, ma protetti dalla bocca di mamma lupo che trasporta così al sicuro i suoi cuccioli da un posto all'altro. In tal senso, la risposta "Crepi il lupo" non avrebbe più alcun senso e si preferirebbe utilizzarne un'altra: "Viva il lupo", ovvero viva la mamma che ci mette al sicuro. Un augurio certamente più dolce e romantico di quello originario. E più politicamente corretto nei confronti di un animale troppo spesso bistrattato.

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