La fontanella nel neonato è sicuramente motivo di stress per molti genitori. Fare particolarmente attenzione alla testolina è importante, perché molto pesante rispetto al corpo e alla muscolatura – ancora immatura - del bimbo, e al tempo stesso fragile, perché morbida. La fontanella è una membrana flessibile ma molto più resistente di quanto non si possa immaginare, che si trova tra le ossa del cranio che non si sono ancora saldate. Ecco le cose che le mamme devono ricordarsi:
1) Le fontanelle sono due, non una: la prima è davanti, nella zona anteriore del cranio ed è la più grande. È chiamata bregmatica ed è a forma di rombo. La seconda si trova dietro, appena sopra la nuca ed è più piccola. È chiamata lambdoidea.
2) Le fontanelle dovrebbero chiudersi gradualmente tra i 9 e i 18 mesi di vita.
3) Le fontanelle potrebbero gonfiarsi quando il bimbo piange molto forte e non bisogna preoccuparsi.
4) Le fontanelle potrebbero gonfiarsi se il bambino ha la febbre alta. In questo caso è meglio rivolgersi al medico. È importante fare attenzione anche se le notate incavate, mentre il bambino ha vomito o diarrea.
5) Le fontanelle non hanno problemi con l'acqua. Il capo del bambino si può lavare tranquillamente, così come può fare il bagno in mare o in piscina. Ciò che conta è strofinare la testina sempre con una certa delicatezza.
6) Le fontanelle non sono vulnerabili al caldo e al freddo. Il cappellino serve, per proteggere il capo, non tanto le membrane.
7) Le fontanelle non fanno male. Le potete quindi toccare senza che il bambino percepisca alcun fastidio.
8) Le fontanelle sono importanti perché danno elasticità alla scatola cranica, che nel primo anno di vita tende ad aumentare molto di volume.
9) Le fontanelle vanno protette solo dai colpi o dagli urti.
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