Le storie sono fonte di arricchimento per adulti e bambini perfette per condividere momenti di svago all’insegna della narrazione.
Secondo Gianni Rodari avvicinare due parole insolite e apparentemente estranee possono scatenare abbinamenti creatici con cui raccontare storie bizzarre e originali. Questo è quello che chiama binomio fantastico.
Gianni Rodari uno degli autori più noti di letteratura per l’infanzia ha iniziato a fare l’insegnante di scuola elementare, ha avuto così modo di iniziare fin da subito ad entrare in contatto con i bambini. che stimolavano la sua fantasia con cui creare storie brevi, più lunghe e filastrocche che ancora oggi hanno tanto da dirci e da emozionarci
Il binomio fantastico mette in gioco idee, termini e stimola la narrazione di storie. In particolare Rodari, nella "Grammatica della fantasia-Introduzione all’arte di inventare storie" (Einaudi Ragazzi), scrive:
“La parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca, la costringe a uscire dai binari dell’abitudine, a scoprire nuove capacità di significare. Non c’è vita, dove non c’è lotta”.
Il binomio non è altro che un modo per aiutare gli adulti ad inventare storie da raccontare ai bambini, o un modo per giocare con le storie ogni giorno diverse, con cui i piccoli a possono mettersi alla prova e migliorare ogni giorno di più l’esposizione. Basta mescolare due parole, e creare così il titolo e il soggetto della favola.
Come giocare con le parole e le storie?
Basta ritagliare varie parole da riviste e giornali e inserirle in due barattoli differenti. Mescolare e lasciare che il bimbo con gli occhi coperti ne tiri fuori una da un barattolo e una dall'altro. A quel punto si potrà lavorare con la fantasia. Non resta che provare!
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