L’idrocoltura è la coltivazione delle piante in acqua, senza terra, una soluzione che puoi sperimentare se non hai molto tempo e pazienza per prendertene cura. Questo metodo per coltivare è utile perché sono le piante ad assorbire l’acqua che gli serve, con i nutrienti. Inoltre il rischio di muffe è meno probabile se non quasi azzerato.
Idrocoltura: come funziona
Il principio di fondo è che le piante assumono i nutrienti direttamente dall’acqua, a mano a mano che ne hanno bisogno, per crescere.
Idrocoltura: quali piante coltivare
È comodo partire dalle piante che si sono sviluppate in acqua, da un rametto che ha messo radici (talee), un seme germogliato o una piantina già pronta.
Ma puoi anche provare a trasferire il tuo esemplare dalla terra all’acqua. Dopo averla tolta dal suo vaso con delicatezza, per pulirla dal terriccio, lava le radici con acqua tiepida; per facilitare il compito, prima del lavaggio, puoi tenerla a bagno in un contenitore con acqua tiepida o a temperatura ambiente.
In generale, puoi provare con le piante d’appartamento, le piante che purificano l’aria come il pothos e l’anthurium.
Idrocoltura: come coltivare le piante con l’idrovaso
Cosa ti serve
- Idrovaso: contenitore apposito con dei fori, che puoi costruire nella versione fai da te;
- Coprivaso: in cui mettere l’idrovaso;
- Indicatore di livello dell’acqua: possono esserci delle tacche sull’idrovaso oppure prendi uno strumento che indica la presenza di acqua, al minimo, al massimo e al livello ottimale.
- Sostanza inerte: elementi che sostengono la pianta e, per capillarità, fanno passare l’acqua alle radici, senza, però, scatenare reazioni con queste o con il liquido. È molto usata ed efficace l’argilla espansa, anche se ci sono altri composti simili come la ghiaia, ad esempio.
- Soluzione nutritiva: ad hoc per l’idrocoltura.
- Elementi di design: se vuoi arredare con le piante, puoi fare delle composizioni con più esemplari nelle fioriere e in vasi decorativi. C’è chi usa anche vetrini di mare per abbellire.
Come fare
Per la coltivazione idroponica, colloca la pianta nell’idrovaso unitamente all’argilla espansa. Posiziona il contenitore nel coprivaso, versi la soluzione nutritiva, quindi l’acqua fino a quando arriva al punto indicato come ottimale.
Come e quando annaffiare
Per le piante in idrocoltura, aggiungi l’acqua quando il livello si abbassa fino al minimo, di modo che arrivi di nuovo all’altezza ottimale. Puoi temporeggiare un paio di giorni prima di procedere, per far arieggiare le radici. Se mancherai da casa, ad esempio per le vacanze, puoi irrigare di più, fino al limite massimo.
Come e quando concimare
Usa un fertilizzante apposito, come la resina a scambio ionico, in genere quando la pianta è asciutta, ogni 6 mesi circa, ma, per tempi e modalità, comunque consulta le istruzioni del tuo prodotto.
Come curare le piante in idrocoltura
In generale, posiziona le piante in modo da soddisfare le loro esigenze. Soprattutto se la tipologia lo richiede, pulisci le foglie.
Idrocoltura: come coltivare i bulbi in acqua
Specie nel caso dei giacinti, dopo la forzatura, puoi collocarli negli appositi vasi dalla forma allungata, con l’acqua che va per sfiorare le radici. Se vuoi sapere come forzare questi bulbi, ovvero in che modo portarli a una fioritura anticipata, leggi il relativo articolo.
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