Quando diciamo inquinamento, pensiamo all'ambiente esterno, alla natura, alle città, eppure c'è anche un inquinamento domestico, tanto più insidioso se consideriamo che passiamo la maggior parte del nostro tempo e che l'aria interna può essere più inquinata di quella esterna.
Negli ultimi anni, le ricerche hanno studiato anche l'inquinamento indoor che ha un impatto sulla nostra salute. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ogni anno, 3,8 milioni di persone muoiono per l’esposizione ai combustibili da cucine.
Inquinamento domestico: cos'è
L'espressione si riferisce all'inquinamento presente in casa. Più in generale, l'inquinamento indoor è relativo agli ambienti chiusi come gli uffici, le abitazioni appunto, gli edifici pubblici, i locali come cinema e bar, i mezzi di trasporto.
Inquinamento domestico: le cause
Prendiamo in considerazione le possibili fonti di inquinamento interno:
- Materiali usati nella costruzione;
- Materiali dell'arredamento;
- Combustioni per il riscaldamento o la cottura dei cibi;
- Prodotti per la pulizia;
- Prodotti per la manutenzione, le riparazioni, il bricolage (vernici colle ecc.)
- Antiparassitari;
- Alcuni pesticidi;
- Condizionatori, impianti di condizionamento;
- Fumo di tabacco;
- Strumenti come le stampanti e le fotocopiatrici;
- Aria che viene da fuori;
- Contaminanti biologici come le goccioline che produciamo quando parliamo o starnutiamo;
- Polvere per gli allergeni;
- Animali per gli allergeni;
- Agenti microbiologici (batteri, virus, funghi);
- Muffe;
- Dispositivi elettronici per l'inquinamento elettromagnetico;
- Rumori fastidiosi per l'inquinamento acustico;
- Elementi naturali come tufi e graniti per il radon.
Clicca qui per approfondire le informazioni su alcuni agenti inquinanti.
Inquinamento domestico: cosa fare?
Possiamo mettere in atto alcune buone abitudini, come arieggiare la casa, illustrate da questo opuscolo (clicca per scaricarlo). Valuta le piante che purificano l’aria.
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