Ci sono tante forme d’arte e forse la principale è quella che non ha bisogno della mano e della creatività dell’uomo, ovvero la natura. Se hai voglia di apprezzare invece il lavoro di artisti che operano in ambienti naturali, lontano dalle classiche gallerie, allora devi avvicinarti alla Land art.
Cos'è
La land art, nota anche come Earth Art o Earth Works, si riferisce a opere d'arte che si trovano nella natura. Gli artisti utilizzano i paesaggi naturali per creare opere site-specific che si riferiscono ai luoghi in cui si trovano. Sono spesso creati in posti molto remoti per enfatizzare la potenza e la bellezza degli spazi naturali, lavorando con il terreno circostante per invitare il pubblico a considerare l'intero ambiente come parte del lavoro.
La land art è spesso realizzata con materiali naturali come terra, rocce e alberi, con scelte effettuate in base a ciò che è disponibile nei siti specifici dei progetti, a volte insieme a materiali artificiali come metallo e cemento. Le opere rientrano in due categorie: sculture ambiziose su larga scala in aree remote o opere deliberatamente effimere, condivise con il pubblico attraverso la documentazione (ad es. fotografie o film). Anche le opere permanenti sono state deliberatamente lasciate esposte alle intemperie. Il fatto che possano disintegrarsi le rende molto diverse dall’arte che trovi nelle gallerie.
Devi però sapere che land art non è la stessa cosa dell'arte ambientale. È radicata nel sito per cui è stato creato, attirando l'attenzione sull'ambiente circostante. Per farti un esempio, il movimento è iniziato negli anni 60, ma le prime opere che potremmo considerare parte della Land Art sono Stonehenge nel Regno Unito e le piramidi in Egitto. Uno dei primi esempi specifici di Land Art è il progetto dell'artista giapponese-americana Isama Noguchi del 1941 per Contoured Playground, che utilizzava "modulazioni della terra" per immaginare un parco giochi per bambini.
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