L'allattamento al seno è raccomandato fino al sesto mese. Ciò vuol dire che una mamma dovrebbe cercare di allattare il suo bambino il più a lungo possibile ma non meno di sei mesi. C'è un momento della vita in cui però una donna e il suo piccolo hanno bisogno di prendere "strade diverse". Alcune volte avviene con lo svezzamento, altre verso l'anno, altre ancora con il rientro al lavoro. È questa l'occasione per introdurre il latte vaccino? Per il latte di mucca o il latte di crescita il bimbo deve aver compiuto almeno 1 anno. Come mai?
Perché il latte vaccino non è adeguato prima dell'anno?
Il latte di mucca piace moltissimo ai bambini ma non è un alimento adatto ai piccoli sotto l'anno di vita, per almeno due motivi. Prima di tutto ha un contenuto di proteine troppo elevato (tre volte superiore al latte materno) ed è povero di ferro ( i piccoli rispetto agli adulti hanno bisogno di un apporto di ferro 5 volte superiore). Non è quindi un alimento adeguato al suo fabbisogno: risulta difficile da digerire e spesso crea stitichezza. È importante non anticipare l'introduzione di questo alimento, per evitare squilibri nutrizionali e di favorire un peso eccessivo.
Latte di crescita, pro e contro?
Molti genitori preferiscono non dare il latte vaccino dopo l'anno ai bambini, preferendo quello di crescita, noto anche come latte artificiale numero 3. È un prodotto destinato ai bimbi da 1 a 3 anni e viene percepito come la scelta migliore perché è arricchito di sostanze nutrienti (ferro, vitamine e sali minerali) utili per il loro sviluppo. È veramente così? Molti pediatri lo sconsigliano perché estremamente costoso e soprattutto troppo zuccherato. E allora come scegliere? I medici sostengono che bisognerebbe guardare con attenzione l'alimentazione del bambino: se ha una dieta molto proteica, meglio quello di crescita, viceversa si può optare per quello di mucca. All'inizio, inoltre, potresti diluirlo: 1 terzo di acqua, due terzi di latte. In questo modo lo rendi un po' più leggero e dai il tempo al piccolo (e al suo intestino) di abituarsi a questo nuovo prodotto.
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