Il rancore spesso avvelena le amicizie e rende tossici i rapporti. Questo sentimento è figlio dell'invidia, delle cose dette magari in malo modo, o, peggio, delle cose non dette. A un certo punto della vita liberarsi del rancore è sicuramente la scelta giusta per vivere meglio: la rabbia ti rende vulnerabile e non ti permette di avere relazioni sincere.
3 consigli per liberarsi del rancore
Pensa da dove nasce il tuo rancore. Può essere difficile ricordare chi ha detto cosa e quando, ma riflettere sull'incidente originale ed esaminare il proprio ruolo è molto utile. Criticare il comportamento dell'altra persona ma non considerare il proprio è un errore. Chiediti perché hai reagito così? Non si tratta di biasimo, ma di individuare la fonte della tensione e cercare di contenerla.
Chiediti perché ti sei trattenuto per così tanto tempo. Come mai questo sentimento è stato represso? Che cosa ti aspetti dall'altra persona o che cosa ti aspettavi in passato? Fondamentalmente, questa parte riguarda l'esame della quantità di spazio mentale che il rancore sta assumendo e come lavorare per distaccarti da sentimenti tossici.
Rinnova la tua definizione di perdono. Non posso perdonarla perché non ha espresso rimorso. Se lei si fosse scusata, saremmo stati tutti bene. Queste sono solo alcune delle scuse che si raccontano le persone. Se perdoni una persona in privato nel tuo cuore - specialmente se sai che non è possibile cambiare l'amico con cui ha discusso - è più salutare per te. Cosa ti ha fatto arrabbiare? Perché sei ancora arrabbiato? Non è possibile eliminare alcuni sentimenti, ma ridimensionarli è un buon punto di partenza.
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