L'osteoporosi è una malattia che colpisce maggiormente le donne, che hanno un rischio quattro volte superiore di ricevere una diagnosi per questa patologia. Si stima che in Italia ne soffrano 4 milioni di donne. Viene chiamata "malattia silenziosa", perché al suo esordio non provoca sintomi visibili: le ossa, però, iniziano a diventare fragili, aumentando il rischio di fratture anche spontanee. Si può prevenire l'osteoporosi?
I medici sostengono che esistono dei fattori di rischio per l'osteoporosi: chi ha famigliarità con questa malattia o, comunque, già a partire dai 50 anni dovrebbe sottoporsi a visite di controllo, soprattutto se ci sono uno o più fattori di rischio:
- avere un genitore che ha sofferto in passato di osteoporosi
- chi non consuma latte e latticini in quantità adeguate (il latte è ricco di calcio che aiuta le ossa a mantenersi in salute)
- chi ha subito fratture a causa di alcuni traumi
- chi soffre di malattie reumatiche
- chi ha ricevuto diagnosi di patologie che possono provocare malassorbimento, come ad esempio la celiachia
- chi ha usato cortisonici o farmaci che possono provocare ipogonadismo
- chi soffre di ipercalciuria ed, quindi, di conseguenza elimina più calcio con le urine
- chi ha ricevuto una diagnosi di tumore al seno
- chi assume l'inibitore dell'aromatasi (farmaco che allontana il rischio recidive in caso di cancro)
Anche il vizio del fumo e l'eccesso di assunzione di alcolici possono essere considerati dei fattori di rischio che possono mettere a dura prova la salute delle nostre ossa. Per cercare di prevenire questa malattia, gli esperti danno dei consigli utili da seguire sempre:
- bisogna seguire un'alimentazione ricca di calcio, assumendo anche vitamina D che aiuta il calcio a fissarsi sulle ossa
- limitare il consumo di alimenti di origine animale
- svolgere più attività fisica adeguata alla propria età e al proprio stato di salute
- ridurre l'assunzione di alcolici
- smettere di fumare
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