RIMEDI NATURALI

Le proprietà dell'olio essenziale di lavanda, rimedio naturale molto utile

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Con l'olio essenziale di lavanda si possono trattare condizioni di vario genere in modo naturale

Di certo l’olio essenziale di lavanda è uno degli estratti più amati in campo aromaterapico e cosmetico, dove trova largo impiego. Il profumo inebriante della Lavandula angustifolia, la pianta da cui viene estratto, è infatti adoperato per creme e lozioni. Ma il prodotto puro è anche conosciuto nella medicina olistica per le sue proprietà rilassanti.

Ma l’olio essenziale di lavanda non favorirebbe solo il relax, in quanto è certamente adoperato per trattare stati di ansia e depressione lieve, ma non solo questi. In aromaterapia ha infatti anche dimostrato di essere un buon alleato contro insonnia, agitazione e stress, tutti mali dei tempi moderni, a cui possiamo controbattere con rimedi naturali.

In verità, l’olio essenziale di lavanda è ottimo anche per trattare condizioni differenti da quelle legate ad umore e sistema nervoso. Il suo uso sarebbe infatti consigliato anche in caso di crampi mestruali, emicrania, costipazione, infezioni e micosi della pelle, pidocchi e nausea. In più l’aroma sarebbe sgradito alle zanzare, agendo come repellente.

In questi casi l’olio va spalmato sulla cute servendosi di un olio vettore, tipo quello di jojoba o di argan, che smorzano i potenziali effetti irritanti e veicolano i principi attivi. In caso di nausea il suggerimento è di agire sia con massaggio addominale, sia con applicazione dell’essenza sui polsi, in modo da annusare di tanto in tanto per un veloce recupero.

A livello aromaterapico, sembra che alcuni studi abbiano dimostrato che vaporizzare negli ambienti dell’olio essenziale di lavanda, possa anche influire sull’abbassamento della pressione arteriosa. Non stiamo dicendo che questo rimedio naturale vada a sostituirsi a terapie farmacologiche, ma che possa semmai coadiuvarle.

Se parliamo di effetti collaterali, l’olio applicato sulla cute può essere leggermente irritante, o addirittura causare allergia in soggetti predisposti. Come detto, l’olio non andrebbe mai applicato puro, come la maggior parte delle essenze, ma diluito in un olio vettore e se nonostante questo notiamo arrossamenti, sospendiamo immediatamente ogni applicazione.

L’olio essenziale di lavanda, inoltre, non andrebbe ingerito per evitare effetti tossici. Al contrario, risulta sicuro se adoperato in un regime di aromaterapia. In questo caso, possiamo metterlo nel brucia essenze, nell’umidificatore dei termosifoni o vaporizzarlo sul nostro cuscino.

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