La solitudine non è una malattia, anzi in alcuni casi è un vero e proprio privilegio. Per molti, l'idea di essere soli può essere scomoda. Uno studio pubblicato su Science ha scoperto che le persone preferirebbero svolgere attività banali o somministrare scosse elettriche a se stesse piuttosto che essere lasciate sole con i loro pensieri.
La solitudine è interpretata male. Come cultura, esaltiamo l'autosufficienza, ma non vogliamo davvero essere soli con noi stessi. Siamo ossessionati dall'autostima, che però ci formiamo confrontandoci con gli altri non imparando a conoscerci. Eppure coltivare una relazione con se stessi significa concentrarsi sul proprio sentire.
I vantaggi di trascorrere del tempo da soli
Si impara a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e sociale.
Prendersi un po' del tempo necessario da solo può giovare alla tua vita personale e professionale.
Si stimola di più la creatività.
Si è più attenti a trovare soluzioni.
È fondamentale per ricostruire la propria energia.
Serve a eliminare lo stress.
Riduce i sintomi depressivi
La verità è che imparare a stare soli significa imparare a stare con gli altri. La solitudine è dove ti trovi in modo da poter raggiungere altre persone e formare vere e proprie relazioni. Quando non sai stare da solo, ti rivolgi agli altri per spegnere la sensazione di ansia