Come prendersi cura di una pianta di iris

La pianta dell'iris è davvero splendida. Si può trovare in tanti colori differenti, come il viola, il blu, il lillà, l'arancione, il rosso, il rosa, il giallo. I petali dei fiori sono facilmente riconoscibili, non solo da colori intensi e screziati, ma anche dalla consistenza al tatto che è vellutata. I fiori sono molto spessi. La pianta perenne è l'ideale per ogni giardino, anche per attrarre le farfalle. Come prendersi cura di una pianta di iris?

La pianta di iris va piantata in terreni fertili, con pH neutro o leggermente acido. Deve essere ben esposta al sole, perché ha bisogno dei raggi caldi, almeno per metà della giornata. Ci sono delle varietà che, però, sono perfette anche per le condizioni di mezz'ombra. Non dobbiamo mai esagerare con l'acqua: come accade per molte altre piante, i ristagni idrici sono i nemici numero uno della pianta. Il terreno va spesso trattato con un po' di compost, così da dare i nutrienti essenziali per far crescere dei fiori meravigliosi.

L'iris si pianta dalla metà alla fine dell'estate. I rizomi vanno messi a una distanza di almeno 30-40 centimetri gli uni dagli altri, perché in questo modo le radici possono crescere ed estendersi in modo corretto senza intralciarsi. Il terreno va innaffiato con regolarità all'inizio. I fertilizzanti a base di azoto sono da evitare sempre, così come è bene non tagliare le foglie dopo la fioritura. In autunno e in inverno, invece, è bene rimuovere le foglie e le parti appassite, per far “respirare” la pianta.

Bisogna inoltre prestare la massima attenzione per quello che riguarda le possibili malattie che possono colpire questa splendida pianta con fiori. Tra i parassiti principali delle piante ricordiamo gli afidi, i nematodi e anche le lumache e le limacce. Meglio prestare la massima attenzione di fronte ai sintomi di possibili malattie parassitarie a carico di questa pianta perenne.