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Se ti interessa la cultura giapponese e hai sempre voluto creare un giardino zen, devi conoscere tutti i segreti per un perfetto decoro in giardino o in casa che possa aiutarti a meditare e a ritrovare il contatto con il tuo io più profondo. Costruire un "Karesansui" vuol dire creare un luogo di contemplazione, un ambiente che lasci spazio alla mente di riflettere e agli occhi di ammirare la bellezza della natura.
Forse non sai, che un giardino zen è composto da elementi base che troviamo in natura, che in questo piccolo angolo di paradiso sono proposti in armonia e in equilibrio assolutamente perfetto. Nel dettaglio, tali elementi sono acqua, pietra e piante e vanno posizionati in maniera tale da rispettare la proporzione tra pieni e vuoti. Il risultato finale deve darci l'illusione di trovarsi di fronte a un giardino immenso, quando, invece, il giardino zen è molto più piccolo. Tanto che puoi anche realizzare un giardino zen da tavolo.
Quali sono gli elementi fondamentali di un giardino zen
Come abbiamo già accennato in precedenza, gli elementi fondamentali di un giardino zen sono essenzialmente tre: acqua, pietra, piante.
- Le pietre o tobi devono essere posizionate per creare un vialetto. Dobbiamo fare in modo che sembri una disposizione casuale, anche se i criteri di posa estetici sono ben rigidi. Il percorso non deve essere chiuso e non deve tornare sui suoi passi, per simboleggiare il percorso spirituale affrontato da chi contempla il giardino zen. Inoltre, il sentiero deve portare in un posto non visibile. Puoi usare pietre semilavorate in maniera grezza con forma irregolare a ‘macchia’.
- L'acqua è sempre presente in un giardino zen, come fonte di vita. Può essere raffigurata anche dalla ghiaia o dalla sabbia, l'importante è che il movimento dell'acqua che scorre sia sempre rappresentato in qualche modo.
- Quali sono le piante che non possono mancare in un giardino zen? Abbiamo il bambù, il pino, l’acero, l’azalea, il rododendro, la camelia, il muschio, le felci. In linea di massima, possiamo sistemare piante che possano evocare pace e armonia.
- Altri elementi tipici sono le vasche: la kazari è la vasca in pietra più ornamentale, circodata da bambù e ad altezza d'uomo, mentre la tsukibai è a livello del terreno, per vederla bisogna mettersi in ginocchio. Ci sono anche lanterne in pietra con dentro una candela e potrebbero essere presenti anche ponti i n pietra o in legno, che permettono di collegare diverse parti del giardino zen.
Come comporre un giardino zen
La prospettiva in un giardino zen è tutto, perché, come abbiamo visto in precedenza, tutto deve essere posizionato in maniera tale da far credere che lo spazio sia più ampio. Le piante piccole vanno posizionate sul fondo, mentre le grandi al centro. Laghetti e corsi d'acqua vanno realizzati in lontananza, mentre le pietre possono creare piccoli rilievi montuosi composti da elementi diversi, alternando forme alte e spigolose ad altre più basse e morbide.
Tutti gli elementi devono essere in numero dispari, meglio se 3. Invece, le linee geometriche devono apparire irregolari, casuali come fossero disordinate.
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