Chi conosce l'olivello spinoso? Stiamo parlando di una pianta spontanea, che si può anche coltivare. Si riconosce per le sue bacche arancioni, che si possono usare in tanti modi differenti. L'Hippophae rhamnoides, questo il nome scientifico, è una pianta che può arrivare anche a raggiungere 6 metri di altezza: piena di spine, i suoi frutti hanno la forma delle olive, ma non hanno niente a che vedere con l'olivo.
Le sue bacche aspre e ricche di sapore si possono mangiare e sono davvero un toccasana per la nostra salute. Si possono anche usare per preparare confetture e succhi, ma sono anche molto utili in cosmesi. Se vogliamo coltivare questa pianta, tenendo conto dell'altezza che può raggiungere, ecco cosa dobbiamo sapere:
- l'olivello spinoso cresce in terreni asciutti e drenati
- la pianta si adatta bene a diversi terricci e temperature, essendo molto adattabile e facile da far crescere
- resiste bene al freddo invernale (un tempo era principalmente coltivato in montagna) e anche ai climi che troviamo nelle zone vicine al mare
- ha bisogno di un'esposizione al sole continua, perché così le bacche possono "arricchirsi" di vitamine (A, B1, B12, C, E e K): odia invece l’ombra, dove non può crescere a dovere
- l'olivello spinoso si pianta alla fine dell'inverno, scavando una buca profonda e concimando bene con un compost ad hoc
- non ha bisogno di molta acqua, ma in caso di piogge assenti è bene integrare con delle irrigazioni
- attenzione alle malattie più comuni che possono colpire la pianta: di solito è molto resistente ai parassiti della piante più comuni, ma può avere dei problemi all'oziorrinco, che mangia le sue foglie in inverno
L'olivello spinoso, essendo una pianta arbustiva spontanea, è facile da piantare e gestire. La pianta si può riprodurre anche tramite talea: di solito, però, è bene intervenire durante la primavera o al termine dell'estate.
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