Indice dell'articolo
Sai cos'è la pianta mangiafumo? Questo è il nome popolare che è stato dato alla Beaucarnea, una pianta sempreverde che qualcuno chiama anche Piede d'Elefante, perché ha una base molto grossa. Viene definita pianta mangiafumo perché si pensa possa essere un'alleata completamente naturale per chi vuole respirare ogni giorno aria pulita all'interno della propria casa. Sarà davvero così? Scopriamolo insieme.
Caratteristiche della Beaucarnea
La Beaucarnea è una pianta che appartiene alla famiglia delle Asparagaceae, sottofamiglia Nolinoideae (quindi è imparentata con il Mughetto, la Dracaena, la Sansevieria, ad esempio). Chiamata anche Piede d'Elefante, Nolina o pianta mangiafumo, è originaria delle zone calde dell'America Centrale. Le foglie sono anche molto lunghe e sottili e raramente notiamo dei fiori.
La Beaucarnea si suddivide in moltissime specie, come la Beaucarnea recurvata (la più diffusa), la Beaucarnea gracilis, la Beaucarnea longifolia, la Beaucarnea stricta.
Cura della Beaucarnea
Si tratta di piante facili da coltivare, in giardino e in vaso, quindi sono perfette come piante da interno e da esterni. Ma, attenzione, non ama le temperature troppo fredde: sotto i 10 gradi all'esterno potrebbe patire molto. In estate, invece, sopravvivono bene anche sopra i 30 gradi. Hanno bisogno di ricevere luce tutto l'anno, anche se quella diretta del sole. Non amano, invece, le correnti d'aria troppo fredde.
La pianta va innaffiata in primavera e in estate, evitando i ristagni nel terriccio e nel sottovaso. In autunno e inverno, invece, meglio limitare al massimo l'acqua, perché il fusto la immagazzina naturalmente al suo interno.
Perché si chiama pianta mangiafumo
E veniamo al motivo per cui questa pianta non è quasi mai conosciuta con il suo vero nome, ma con il termine "pianta mangiafumo". Si chiamano così queste piante non perché sono in grado di rendere più respirabili le nostre case, eliminando tutti i rischi del fumo passivo. Il loro nome deriva dal fatto che in America Centrale sono una delle poche specie di piante in grado di sopravvivere agli incenti. Da qui il nome di mangiafumo.
Condividi