In alcuni periodi della vita ci ritroviamo con delle difficoltà di evacuazione causata spesso da stress, nervosismo, depressione, insonnia, da uno stile di vita sedentario che non agevola l’attività intestinale. Ma non dobbiamo preoccuparci in quanto è un malessere piuttosto diffuso, a parte i casi di stitichezza cronica per la quale è bene rivolgersi ad un medico gastroenterologo.
Ma quando si può parlare di stipsi? Quando abbiamo difficoltà ad evacuare e lo facciamo meno di due volte alla settimana.
Come ovviare a questo genere di disturbo? In linea generale serve fare attività fisica anche leggera, educare l'intestino ad evacuare secondo orari stabiliti, seguire un'alimentazione bilanciata assumendo cibi specifici.
In caso di stipsi occasionale, ecco i migliori alimenti da consumare nel corso della giornata.
Colazione: un bicchiere di latte caldo, cereali integrali come fiocchi d'avena o una fetta di pane di segale con marmellata di fichi o miele.
Pranzo: brodo di carne o carciofi cotti a vapore e un pezzo di parmigiano reggiano o grana, frutta di stagione matura (come kiwi o prugne).
Merenda: frutta fresca, o secca (pochi grammi al giorno), succo di frutta o tè caldo.
Cena: pesce magro cotto alla griglia, verdure cotte in particolare quelle a foglia verde condite con olio extra vergine d'oliva (un minestrone almeno un paio di volte a settimana con verdure, legumi condito con olio extra vergine a crudo).
Prima di andare a letto: infuso naturale a base di ortica o semi di lino.
Un consiglio: non deve mancare nel corso della giornata l'assunzione di un litro e mezzo d'acqua da bere durante e fuori pasto, e se possibile un bicchiere di acqua tiepida appena svegli per stimolare l'attività intestinale prima di inìziare le attività quotidiane.
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