Ogni nostra azione ha un impatto sull'ambiente. Anche la più banale. Ad esempio, lo sapevi che anche il web inquina? Praticamente ogni giorno usiamo internet: per lavoro, per controllare la posta, per divertimento, per tenerci informati, per mantenere i contatti con amici e parenti lontani. Quanto inquina internet e perché inquina anche se è un mondo virtuale?
Partiamo dal presupposto che internet inquina perché dietro a quel mondo non tangibile c'è una struttura fisica fatta di server, data center e collegamenti che hanno bisogno di energia per funzionare. Anzi, hanno bisogno di tantissima energia e non solo per alimentare i dispositivi, ma anche per mantenerli alla giusta temperatura con impianti di raffreddamento sempre accesi per fare in modo che non si surriscaldino.
Calcolando che gran parte dell'energia usata per far funzionare server, data center e impianti di raffreddamento derivi ancora da combustibili fossili, è chiaro che internet inquina davvero tantissimo. Carbonfootprint, società di consulenza ambientale, ci fornisce qualche dato utile per capire il nostro impatto ambientale:
- Una ricerca su Google può causare da 1 grammo a 10 grammi di emissione di CO2: ogni giorno sono 3.5 miliardi le ricerche fatte.
- Anche le mail inquinano: inviare una mail con un allegato di 1 MB consuma 19 grammi di CO2.
- Guardare una serie tv in streaming consuma 90 grammi di Co2.
Una persona comune ogni anno emette 244 chili di CO2 solo usando internet e la rete, attraverso computer, telefonini, tablet e servizi in streaming. Secondo i dati elaborati, internet rappresenta la quarta nazione al mondo per quello che riguarda il consumo energetico e le emissioni di CO2, dietro solo a Cina, USA e India. Consuma 1.850 milioni di tonnellate di CO2 in un anno, secondo i dati del Global Carbon Project relativi al 2019. E se consideriamo che negli ultimi anni l'uso della rete è aumentato esponenzialmente, possiamo capire quanto inquina il web.
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