Ogni giorno inviamo e riceviamo tanati messaggi di posta elettronica, ma non ci fermiamo mai a pensare a quanto possa inquinare una mail. Ormai avremmo dovuto capire che ogni nostra azione, anche quella che ci sembra più innocua, ha un impatto sull'ambiente che non possiamo più permetterci di sottovalutare. Anche l'invio di una semplice mail ha un costo per il pianeta Terra che deve essere preso in considerazione, perché anche il mondo virtuale può inquinare e creare danni.
Per comprendere quanto inquina ogni mail che inviamo ogni giorno per lavoro e non solo, dobbiamo far riferimento a una ricerca eseguita da Ademe, l’Agenzia francese per l’ambiente e la gestione dell’energia. I ricercatori hanno calcolato quanto l'uso della casella di posta elettronica può incidere sul consumo di energia e quanto può inquinare. Secondo lo studio eseguito, inviare 8 mail significa produrre un quantitativo di emissioni di anidride carbonica pari a un chilometro percorso in strada con l'automobile.
Una sola mail da 1 Megabyte emette durante la trasmissione da una casella di posta all'altra 20 grammi circa di CO2. I consumi sono quelli di energia da parte del computer che invia la lettera virtuale e dei server che la trasferiscono virtualmente sulla casella di posta del destinatario.
Ademe ha anche calcolato l'impatto ambientale di un'azienda con 100 dipendenti che inviano 33 messaggi di posta elettronica al giorno per un anno, ipotizzando 220 giorni lavorativi. La produzione sarebbe pari a quasi 14 tonnellate di anidride carbonica. Pari a d esempio a 13 viaggi andata e ritorno da Parigi e New York. Se consideriamo la mole di mail che ognuno di noi riceve ogni giorno per lavoro e non solo per lavoro, ci rendiamo immediatamente conto dell'impatto che quello che sembra un innocuo messaggio virtuale può avere sul nostro pianeta.
Un precedente studio del 2010 dal titolo How bad are bananas: the carbon footprint of everything di Mike Berners-Lee aveva già rivelato che ogni singola email, con solo testo e nessun contenuto multimediale, produce 4 grammi di C02. Se aggiungiamo degli allegati, il consumo di anidride carbonica potrebbe salire anche a 50 grammi. Un'impronta ecologica da non sottovalutare e che ci spinge sia a pensare se è davvero il caso di inviare quella mail sia se è il caso di allegare documenti non compressi o non indispensabili.
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