Il koala è uno dei simboli dell’Australia ed è uno degli orsetti preferiti dai bambini. Così placido, quasi timido e soprattutto disinteressato al mondo che lo circonda, passa gran parte delle sue giornate appollaiato sulle piante. Non è solo una questione caratteriale, ma è una risposta alla digestione delle foglie di eucalipto, di cui è ghiotto.
L'eucalipto è una pianta tossica. I koala hanno sistemi digestivi specializzati che consentono loro di mangiare alcune varietà dell'albero velenoso, ma richiede molto sforzo. Tutta quell'energia spesa per mangiare e digerire le foglie povere di nutrienti rende questi abitanti degli alberi incredibilmente assonnati.
Si estingueranno in 30 anni
I koala rischiano l'estinzione nel New South Wales in meno di 30 anni. Proiezioni simili probabilmente seguiranno in altre parti del continente. L'Australia è un paese di estremi, alle prese con l'aumento delle temperature e un aumento della frequenza e della gravità degli incendi e della siccità che stanno uccidendo gli habitat di eucalipti e i koala a un ritmo rapido.
Perdere i koala significa perdere un pezzo di storia. Questi animali risalgono a 20 milioni di anni fa. In quel periodo esistevano fino a 20 specie di koala in vari punti dell'Australia. Phascolarctos cinereus, l'unica specie di koala rimasta oggi, risale a soli 350.000 anni fa.
Ma se dovessero davvero sparire, cosa succederà? Nessuno lo sa, ma ci sono delle ipotesi. Prima di tutto le foreste di eucalipti ne risentirebbero, perché mangiando più di mezzo chilo di foglie di eucalipto ogni giorno, ogni koala aiuta a controllare la crescita delle piante, bilanciare l'ecosistema forestale e sostenere la vita forestale per insetti e uccelli. Mangiare quantità così grandi di eucalipto aiuta anche a ridurre la quantità di eucalipto altamente infiammabile disponibile per bruciare durante la stagione degli incendi.
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