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Come scegliere il fornitore di luce e gas: 9 cose a cui fare molta attenzione

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La miniguida per farsi un'idea su come scegliere il fornitore di luce e gas

Indice dell'articolo

Il 1° luglio finisce il mercato tutelato della luce, già terminato a gennaio per il gas. Come scegliere il fornitore di luce e gas? A cosa fare attenzione? Lo vediamo in questa mini guida, ma prima leggi cosa devi sapere sulla fine del mercato tutelato.


Cosa scegliere tra mercato libero e mercato tutelato

La prima cosa da capire è che non siamo obbligati a scegliere subito un operatore del mercato libero, infatti, l'ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha previsto un passaggio graduale, senza interruzione di servizio.

Per il gas, sono previste condizioni simili al PLACET. Per la luce, scatta il Servizio a Tutele Graduali (STG). E comunque, puoi valutare tra prezzi del mercato libero, offerte placet e gruppi di acquisto.

Ecco a cosa fare attenzione:


1) Informazioni e strumenti

Informati con molta attenzione e calma. Puoi anche approfondire sul portale dell'ARERA e usare i suoi strumenti come lo sportello per il consumatore, il portale che confronta le offerte di elettricità e gas, il portale dei consumi, l'atlante del consumatore.
In generale, va da sé che è fondamentale leggere il contratto in tutte le sue parti!


2) Utenti vulnerabili

Prima di ogni altra considerazione, controlla se fai parte degli utenti vulnerabili, coloro che, per particolari condizioni, hanno diritto a rimanere nel mercato tutelato. Ad esempio, vi rientrano gli over 75, le persone con disabilità o in condizioni di svantaggio economico, chi ha certe condizioni di salute o una casa di emergenza (ne abbiamo parlato qui).


3) Il prezzo

Considera il prezzo della materia energia; oneri e imposte sono fissati dall'Autorità. Pertanto, analizza le promozioni e focalizza il prezzo della materia prima ed eventuali costi nascosti.


4) Tariffe fisse o variabili?

Un'altra scelta da considerare con molta attenzione, tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate che cambiano.


5) Le tue esigenze

Come sono i tuoi consumi di luce e gas? Quanto consumi ogni mese? Analizza le tue bollette! Ad esempio, usi l'energia elettrica per tutto il giorno o concentri le tue attività in una particolare fascia oraria? Alla luce di questo, ad esempio, potrai scegliere il tipo di tariffa, monoraria, bioraria.


6) Scadenza del contratto

Per scegliere il fornitore di luce e gas, prendi nota della scadenza del contratto che, in genere, può durare 1 o 2 anni. Alla scadenza, controlla che non siano cambiate condizioni e prezzi! Dovresti ricevere un avviso che ti informa sulle modifiche, ma questo potrebbe essere blando o trovarsi all'interno di altre informazioni, quindi aguzza l'attenzione. Inoltre, periodicamente, puoi valutare di rinegoziare le tariffe.


7) Sostenibilità

Il rispetto dell'ambiente può essere un altro fattore da considerare, ma attenzione al green washing.


8) Il servizio clienti

Considera l'utilità di un buon servizio clienti che può aiutarti per eventuali problematiche, quindi informati anche su questo elemento.


9) Utility manager

Ci sono delle figure, gli utility manager, che si occupano proprio della gestione della fornitura di luce e gas. Potresti valutare di rivolgerti a loro, se c'è fiducia.

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