Spesso si parla di biodiversità e qual è l'indice di questo importante parametro per la salute dell'ambiente. Si dice che l'Italia è un Paese ad alto tasso di biodiversità: ma in termini numerici cosa vuol dire? Esiste un modo per valutare il livello di diversità tra specie di una comunità ecologica? Come si calcola la biodiversità? Esiste una formula matematica che ci consente di valutare questo parametro.
Sicuramente il modo più semplice che possiamo sfruttare è quello di contare il numero di specie che abitano un habitat, ma non sarebbe un calcolo preciso, solo una stima di massima. Per calcolare la diversità ecologica di un ambiente naturale, si può far riferimento non solo al numero di specie presenti, ma anche agli indici di diversità che tengono conto delle abbondanze relative delle specie stesse.
Il problema di un calcolo non facile da realizzare è stato risolto per la prima volta grazie alla teoria dell'informazione indipendentemente da Shannon e da Wiener. Concetti ripresi da altri studiosi che hanno deciso di applicare tali teorie all'ecologia. Il campione raccolto deve essere molto grande e rappresentativo di tutte le specie presenti nell'ecosistema di riferimento. Gli indici da quantificare sono tre:
- Indice di Monk: D (biodiversità) = S (ricchezza in specie)/N (numero totale di individui presenti)
- Indice di Menhinick: D (biodiversità) = S (ricchezza in specie)/√N (numero totale di individui presenti)
- Indice di Margalef: è la formula più precisa e usata: D=(S-1)/log(N)
Il calcolo non è sicuramente molto facile da fare e servono valutazioni, raccolte dati e parametri davvero molto precisi e particolari, ma sicuramente gli esperti di ecologia sanno applicarli. Sicuramente esistono anche degli applicativi che consentono di fare dei calcoli così particolari e così precisi in maniera più veloce, rapida e sicura, così da valutare con perfezione la biodiversità di ogni ambiente naturale preso in considerazione e studiato.
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