Per rendere più respirabile l'aria delle nostre città, soprattutto dei centri urbani più grandi, e per rendere concreto il nostro impegno a comportarci in modo più green, sono tante le strategie messe in atto anche dalle amministrazioni comunali. Come ad esempio le domeniche ecologiche, intere giornate o momenti di questo giorno in cui non si può andare in giro in auto, così da ridurre l'inquinamento atmosferico e sensibilizzare le persone su una mobilità sostenibile. Cosa sono nel concreto le domeniche ecologiche?
L'iniziativa, solitamente organizzata di domenica, giorno nel quale molte persone sono a casa dal lavoro, vieta per una giornata intera o per un determinato orario la circolazione delle auto private. La città torna a essere a misura di persona. Oltre ai mezzi di trasporto pubblico e per le emergenze, altri mezzi non sono concessi. Gli individui possono riscoprire la città camminando a piedi, andando in bici o usando il monopattino.
Le domeniche ecologiche sono un modo per ridurre l'inquinamento dell'aria, promuovere una mobilità sostenibile e riscoprire i centri storici delle città, permettendo ai cittadini di riappropriarsi delle strade. E magari iniziare a progettare centri urbani non più a misura di automobile, ma di persone. Sono soprattutto le grandi città a organizzare questi eventi, soprattutto nel periodo invernale, quando le particelle di inquinamento e smog sono maggiori nell'aria. Ma tanti anche i centri più piccoli che riscoprono la bellezza di camminare, lasciando l'auto parcheggiata sotto casa o al sicuro nel garage.
Il divieto di circolazione delle auto private, di solito, rispetta un particolare orario, garantendo alcune fasce in cui è possibile circolare. Fermo restando che per le emergenze è sempre possibile utilizzare il proprio mezzo privato. Deroghe sono previste in alcuni casi rari. Chi non ha i permessi e viola il blocco del traffico rischia multe fino a più di 600 euro. E in caso di recidività anche il ritiro della patente.
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