VIVERE GREEN

Cosa sono le domeniche ecologiche?

LEGGI IN 2'
Tutto quello che devi sapere sulle domeniche ecologiche.

Per rendere più respirabile l'aria delle nostre città, soprattutto dei centri urbani più grandi, e per rendere concreto il nostro impegno a comportarci in modo più green, sono tante le strategie messe in atto anche dalle amministrazioni comunali. Come ad esempio le domeniche ecologiche, intere giornate o momenti di questo giorno in cui non si può andare in giro in auto, così da ridurre l'inquinamento atmosferico e sensibilizzare le persone su una mobilità sostenibile. Cosa sono nel concreto le domeniche ecologiche?

L'iniziativa, solitamente organizzata di domenica, giorno nel quale molte persone sono a casa dal lavoro, vieta per una giornata intera o per un determinato orario la circolazione delle auto private. La città torna a essere a misura di persona. Oltre ai mezzi di trasporto pubblico e per le emergenze, altri mezzi non sono concessi. Gli individui possono riscoprire la città camminando a piedi, andando in bici o usando il monopattino.

Le domeniche ecologiche sono un modo per ridurre l'inquinamento dell'aria, promuovere una mobilità sostenibile e riscoprire i centri storici delle città, permettendo ai cittadini di riappropriarsi delle strade. E magari iniziare a progettare centri urbani non più a misura di automobile, ma di persone. Sono soprattutto le grandi città a organizzare questi eventi, soprattutto nel periodo invernale, quando le particelle di inquinamento e smog sono maggiori nell'aria. Ma tanti anche i centri più piccoli che riscoprono la bellezza di camminare, lasciando l'auto parcheggiata sotto casa o al sicuro nel garage.

Il divieto di circolazione delle auto private, di solito, rispetta un particolare orario, garantendo alcune fasce in cui è possibile circolare. Fermo restando che per le emergenze è sempre possibile utilizzare il proprio mezzo privato. Deroghe sono previste in alcuni casi rari. Chi non ha i permessi e viola il blocco del traffico rischia multe fino a più di 600 euro. E in caso di recidività anche il ritiro della patente.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.