Quando in inverno si torna a casa la sera, dopo una giornata di lavoro e dopo aver patito il freddo tipico di questa stagione, non c'è niente di meglio che trovare un ambiente accogliente e caldo. Sicuramente un caminetto acceso è quello che ci vuole per scaldarsi, ma anche per creare l'atmosfera e ritrovare la serenità dopo un giorno movimentato. Quando spegniamo il fuoco, però, cosa fare di ciò che resta? Dove buttare la cenere del camino per fare una corretta raccolta differenziata?
La cenere è quello che rimane quando la legna o il pellet bruciano nel camino. Va tolta quando il fuoco è spento e la cenere si è raffreddata. Dobbiamo prestare la massima attenzione, per non bruciarci: se puliamo il caminetto troppo presto potrebbero esserci ancora dei pezzi di legno incandescenti. Ci sono degli strumenti, come l'aspiracenere, che ci permettono di fare velocemente, altrimenti possiamo usare anche una spazzola o una scopa.
Una volta racconta tutta la cenere del camino, dove buttarla per fare sempre una corretta raccolta differenziata? La legna che si usa per accendere i camini per legge deve essere ecologica: non deve essere trattata con colle o vernici, quindi la cenere che viene a formarsi dopo la combustione è del tutto organica. Di conseguenza, è logico che debba essere gettata nel bidone dell'umido. Si può anche usare per fare il compost.
Attenzione, però, perché la cenere va buttata in questo contenitore solo ed esclusivamente se abbiamo bruciato nel camino legna certificata come ecologica. Se abbiamo usato altro materiale, come i giornali, la carta o dei pezzi di legno verniciati (che non andrebbero mai utilizzati, perché non solo inquinano, ma ci fa anche respirare un'aria non salubre) allora dobbiamo cambiare bidone e usare quello dell'indifferenziata per smaltire questo residuo.
In caso di dubbio, è sempre bene contattare il Comune o il centro ecologico di riferimento.
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