Chi condivide casa e vita con un gatto sa bene quanto sia importante garantirgli un ambiente sicuro e pulito, anche perché i mici amano la pulizia più di ogni altro animale al mondo. In particolare, i felini di casa gradiscono poter fare i loro bisognini in una lettiera dove la sabbia è stata cambiata con una certa frequenza. Dopo averla tolta, aver pulito la cassettina e aver rimesso la lettiera al suo posto, sorge però spontaneo un dilemma. Perché non tutti sappiamo dove si butta la sabbietta agglomerante dei gatti.
Conoscere alla perfezione il sistema di raccolta di rifiuti del proprio Comune di residenza o della città dove si è in visita o dove si lavora occasionalmente è fondamentale. Il pianeta ci chiede di fare la differenza, anche con la raccolta differenziata. La Terra è sommersa di scarti prodotti dalle attività umane e spetta a noi non solo ridurre la mole dei rifiuti che produciamo quotidianamente, ma anche saperla smaltire in modo corretto.
La lettiera del gatto è spesso un tasto dolente, perché non tutte le sabbiette sono uguali: ci sono quelle agglomeranti e quelle non agglomeranti, quelle al silicio e quelle ecologici che sono più naturali e biodegradabili, che si possono cioè smaltire anche nella toilette o nella raccolta dell'umide. Le altre sabbiette, però, agglomeranti e non agglomeranti finiscono purtroppo nel bidone dell'indifferenziato o del secco residuo.
Gli escrementi potremmo anche buttarli nell'umido, mentre la sabbietta, a meno che non sia quella compostabile, non va mai buttata in questo contenitore, ma in quella della raccolta dei rifiuti che non si possono differenziare. Leggiamo con attenzione quanto riportato sulla confezione dei prodotti che usiamo per i nostri gatti. E per ogni dubbio in merito, chiamiamo l’ufficio competente del nostro Comune o il centro ambientale di riferimento per la raccolta differenziata nella nostra città.
Condividi