A luglio abbiamo esaurito il pesce a nostra disposizione nel 2024 nel Mar Mediterraneo. A lanciare l'allarme è il WWF, che ci svela quando è scattato il Fish Dependence Day. Cosa vuol dire che abbiamo terminato il pesce da pescare nel Mare Nostrum? Il Fish Dependence Day è il momento dell'anno in cui l'Europa termina virtualmente l’equivalente della produzione annua interna di pesce, molluschi e crostacei. Da quel momento si deve "sopravvivere" solo con le importazioni per soddisfare la domanda di prodotti ittici da parte dei consumatori.
Il Mar Mediterraneo, a causa del 58% degli stock ittici sovrapescati, è il secondo mare più sovrasfruttato al mondo. La domanda europea di pesce è alta e in costante crescita. Ogni cittadino consuma in media ogni anno 24 chilogrammi di pesce. In Italia arriviamo a 31.21 chilogrammi pro capite annualmente di media. Nel periodo estivo la richiesta cresce in maniera smisurata. Una situazione traballante che è aggravata dalla pesca illegale, che mette a rischio non solo l'ecosistema marino, ma anche le economie locali. La crisi climatica arriva, poi, a peggiorare un quadro già terrificante provocato dalle azioni e dalle attività umane.
Giulia Prato, responsabile Mare del WWF Italia, spiega che "aumentando la protezione in aree chiave del Mediterraneo, gli habitat marini potrebbero riprendersi, gli stock ittici chiave essere ricostituiti e noi potremmo combattere al meglio l’impatto del cambiamento climatico". Inoltre, bisognerebbe anche intervenire sul consumo di pesce, riducendolo, "soprattutto per quanto riguarda le specie più sovrasfruttate, diversificando le nostre scelte di prodotti ittici. È fondamentale per contrastare la pesca eccessiva incoraggiare la transizione verso una pesca più sostenibile e supportare la resilienza dell’ecosistema marino".
Cosa possiamo fare nel nostro "piccolo"? Possiamo fare la spesa in modo consapevole, comprando pesce adulto, locale e di stagione, meglio se di specie poco comuni evitando così quelle sovrasfruttate. Anche quando si comprano prodotti ittici, è bene sempre leggere l'etichetta e verificare con cura provenienza e metodo di cattura, così da fare solo acquisti sostenibili.
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