Il 2023 è iniziato da poco ma i problemi sono già tanti, soprattutto in campo ambientale. È tempo, davvero, iniziare a guardare in faccia le conseguenze del nostro stile di vita e provare a cambiare le cose. Ecco i 5 principali problemi ambientali, ma sono solo la punta di un enorme iceberg.
Riscaldamento globale da combustibili fossili. L'aumento delle emissioni di gas a effetto serra ha portato a un rapido e costante aumento delle temperature globali, che a sua volta sta causando eventi catastrofici in tutto il mondo.
Spreco alimentare. Un terzo del cibo destinato al consumo umano – circa 1,3 miliardi di tonnellate – viene sprecato o perso. Questo è sufficiente per sfamare 3 miliardi di persone. Lo spreco e la perdita di cibo sono responsabili di un terzo delle emissioni di gas serra ogni anno; se fosse un paese, lo spreco alimentare sarebbe il terzo più alto emettitore di gas serra, dietro Cina e Stati Uniti.
Perdita di biodiversità. Un recente rapporto del WWF ha rilevato che le dimensioni della popolazione di mammiferi, pesci, uccelli, rettili e anfibi hanno registrato un calo medio del 68% tra il 1970 e il 2016. Il rapporto attribuisce questa perdita di biodiversità a una varietà di fattori, in particolare la conversione di habitat, come foreste, praterie e mangrovie, in sistemi agricoli
Inquinamento da plastica. Nel 1950 il mondo produceva più di 2 milioni di tonnellate di plastica all'anno. Entro il 2015, questa produzione annuale è aumentata a 419 milioni di tonnellate, aggravando i rifiuti di plastica nell'ambiente. Un rapporto della rivista scientifica Nature ha stabilito che attualmente circa 14 milioni di tonnellate di plastica si riversano negli oceani ogni anno, danneggiando gli habitat della fauna selvatica e gli animali che vi abitano.
Deforestazione. Ogni ora vengono abbattute foreste delle dimensioni di 300 campi da calcio . Entro il 2030, il pianeta potrebbe avere solo il 10% delle sue foreste; se la deforestazione non viene fermata, potrebbero sparire tutti in meno di 100 anni.
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