Paese che vai, inquinamento che trovi. Ogni nazione del mondo ha un impatto sull'ambiente più o meno grande, a seconda di diversi fattori che bisogna sempre tenere in considerazione. La classifica dei paesi più inquinanti del mondo, in base alle emissioni di CO2 prodotte, svela quali sono i governi più virtuosi e quelli da bocciare sonoramente, perché non in grado di limitare i danni al pianeta che, inevitabilmente, si ripercuotono su tutta la popolazione mondiale. Dove si trova il bel paese in questo elenco? Quanto inquina l'Italia nel mondo e quanto inquinano gli altri Stati?
L'ultimo rapporto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia IEA, un'organizzazione mondiale che dal 1974 si occupa di studiare l'energia usata a livello globale, svela che nel 2019 le emissioni mondiali si sono stabilizzate a 33 miliardi di tonnellate di CO2, come nell'ano precedente, mentre negli anni 2016 e 2017 sono cresciute notevolmente. Oggi le emissioni di CO2 derivanti dall'uso del carbone sono diminuite dell'1,3% rispetto al 2018, ma hanno subito un incremento quelle da petrolio e gas naturale.
I paesi più inquinanti del mondo sono la Cina, che produce 9,481 Gt di anidride carbonica, quasi il doppio di quella emessa dagli USA (4,888 Gt), che troviamo al secondo posto. Terzo gradino del podio per l'India (2.309), seguita da Russia (1.640), Giappone (1.030), Germania (620), Iran (583), Corea del Sud (586), Arabia Saudita (492) e Canada (570).
E l'Italia, a che livello della classifica si trova? Secondo gli ultimi dati non completi dell'Ispra, nel 2021 c'è stato nel nostro paese un aumento dei gas serra dello 0,3%, per la ripresa dell'economia post pandemia. Le emissioni di CO2 per produrre energia sono state ridotte dell'1,4%. La situazione è in aumento rispetto al 2020, quando abbiamo assistito a un taglio di quasi 10 punti percentuali rispetto al 2019. Dal 1990 a oggi, invece, siamo passati da 519 a 418 di tonnellate di CO2 equivalente.
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