Ogni nostra azione e ogni nostra attività sulla Terra ha un impatto ambientale che dobbiamo tenere in considerazione per rendere la nostra presenza sul pianeta il meno pericolosa possibile per la sua sopravvivenza. Purtroppo le attività umane hanno un'impronta ambientale notevole, che solo con soluzioni green e sostenibili può essere limitata e ridotta. Ad esempio, qual è la carbon footprint dell'industria fashion? Quanto inquina la moda?
Come ogni altro mondo, anche quello delle sfilate, delle paillettes, degli accessori trendy e glamour ha un impatto sul pianeta. Molti i fattori che entrano in gioco per calcolare quanto inquina la moda: si va dalla produzione alla distribuzione, passando per lo smaltimento e anche per le nostre abitudini di acquisto che, purtroppo, nella maggior parte dei casi non sono mai abbastanza etiche. Il fast fashion ci ha indotto a comprare di continuo capi e accessori di cui non abbiamo bisogno, che passano subito di tendenza, che finiscono in breve tempo tra i rifiuti, anche perché non concepiti per durare a lungo.
Non ci soffermiamo mai a chiederci se quello che stiamo acquistando ci serve davvero, se è realizzato in modo sostenibile, quante volte lo indosseremo e come potremo poi smaltirlo, riciclarlo o dargli nuova vita. Invece, dovremmo farlo ogni volta che siamo tentati di fare shopping in modo non consapevole. Secondo il programma per l'ambiente dell'Onu, infatti, negli ultimi 10 anni la produzione di vestiario ha causato il 10% delle emissioni di CO2 provocate dalle attività umane.
Per fare esempi concreti, l'Onu spiega, ad esempio, che produrre un paio di jeans comporta l'emissione di 34 chilogrammi di gas serra, equivalenti a 100 chilometri percorsi in auto. Inoltre, comporta l'uso di 10mila litri di acqua, quanto una persona adulta beve in 10 anni. Secondo altri dati resi noti, ogni anno vengono bruciati o gettati nelle discariche 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili: potremmo riempire per 16 volte la Grande Piramide di Giza.
Dati allarmanti che devono preoccuparci, come è successo ad esempio per la plastica monouso, ormai bandita in Europa. Di fatto, anche i capi di abbigliamento sono diventati usa e getta e questo fa male, molto male al pianeta.
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