Fare un selfie o una foto da pubblicare sui social in uno dei tanti posti del mondo che stiamo visitando potrebbe avere ripercussioni sulla sua biodiversità. Se stiamo realizzando degli scatti in mezzo alla natura dobbiamo fermarci a pensare quanto quel gesto, che ci sembra innocuo, può impattare sull'ambiente circostante. Questa tendenza, infatti, è un fenomeno preoccupante, spiegato dagli esperti che ci mettono in allarme. Ma in che modo?
Voler realizzare lo scatto perfetto o il selfie migliore immersi nella natura o con un animale selvatico è un'abitudine che sta mettendo a rischio l'esistenza degli habitat naturali. Questo perché sempre più persone si recano in questi posti che diventano di tendenza, "invadendo" luoghi che andrebbero invece preservati e protetti. Se da un lato lo si fa per mostrare la biodiversità e il proprio interesse verso questa tematica, dall'altro lato siamo noi i primi a distruggere gli elementi della natura.
Ci sono location che sono state chiuse al pubblico, proprio perché la gente arrivava a calpestare luoghi da proteggere, a mettere a rischio la fauna e la flora che è caratteristica di quei luoghi, a rovinare quello che di più bello Madre Natura ci ha regalato. Alcune località stanno pensando di adottare un codice etico che deve essere da tutti sottoscritto. L'allarme è reale ed è stato anche avvalorato da una ricerca pubblicata su Science of the Total Environment.
Gli autori hanno, infatti, studiato i danni diretti e indiretti provocati da selfie e foto social di specie animali e vegetali fragili e a rischio, un fenomeno che i social stanno amplificando, complici anche gli scatti degli influencer. Andando a scattare foto o a girare video in questi luoghi naturali rischiamo di turbarli e di rovinarli. Quando invece dovremmo rispettarne il delicato equilibrio. A lungo termine sono davvero tanti i rischi per gli habitat naturali e anche per fauna e flora che li caratterizzano.
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