L'amore del XXI secolo, o quantomeno le modalità di conoscenza e corteggiamento, sono un po' differenti rispetto ad un trentennio addietro. Se prima ci si incontrava nei locali, alle mostre e in palestra, nei tempi e nei modi canonici, adesso le occasioni per presentarsi all'altra persona sono un po' diverse, con gli speed date che conquistano sempre di più i cuori solitari.
Ma cos'è uno speed date e soprattutto come funziona? Molti siti e associazioni per single in cerca della dolce metà, organizzano periodicamente delle serate per far conoscere i propri iscritti. Il numero dei partecipanti è sempre pari e conta, ad esempio, dieci uomini e altrettante donne, che a turno si conosceranno.
Solitamente si affitta un locale e si sistemano un certo numero di tavolini da bar. Per un massimo di dieci minuti ogni coppia potrà scambiarsi qualche domanda per conoscersi meglio, giusto il tempo utile per andare leggermente oltre la prima impressione e scoprire se c'è dell'affinità con chi si ha dinanzi.
Passati i dieci minuti suona un campanellino o gli organizzatori dello speed date stesso avvisano che il tempo si è esaurito. A questo punto si passa a conoscere una seconda persona e via via così fino a quando ogni donna presente non ha scambiato quattro chiacchiere faccia a faccia con tutti e dieci i signori partecipanti.
Al termine della serata, se fosse scoccata la scintilla e si volesse proseguire la frequentazione con qualcuno, dovremo farlo sapere ai responsabili dell'evento, che contatteranno, solitamente per via telematica, chi ha attirato la nostra attenzione. Se il feeling è stato reciproco la mossa successiva passa al diretto interessato.
Se partecipiamo per la prima volta ad uno speed date, è bene sapere come comportarsi. Innanzi tutto non diamo per scontato che chi si iscrive sia effettivamente interessato a trovare l'anima gemella. Soprattutto i signori, frequentano questi eventi per conoscere donne piacevoli con cui avere avventure più che una storia seria.
Inoltre, non accettiamo come oro colato tutto quello che il nostro interlocutore ci dice in quei dieci minuti. Sebbene i siti di incontri e le associazioni che organizzano questi eventi siano piuttosto puntuali nel capire che soggetti siano i propri iscritti, proprio per tutela del resto della clientela, non è infrequente che qualche furbetto possa approfittare della situazione. Perciò, se non ci sentiamo a nostro agio, restiamo anche un po' vaghe sulla nostra storia personale.
Ultimo consiglio, ma non per importanza, se è la prima volta che partecipiamo ad uno speed date e non sappiamo il livello di serietà di chi sta dietro l'organizzazione, preferiamo non andare sole. Piuttosto chiediamo ad una o due amiche di iscriversi e partecipare, o quantomeno di restare nei paraggi del luogo dove si terrà l'evento.
In questo modo avremo sia la sicurezza di non tornare sole a casa, qualora qualche signore conosciuto quella sera risultasse molesto, sia la complicità di persone care a cui raccontare l'esperienza con dovizia di particolari. Le amiche servono anche a questo.
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