I minorenni possono viaggiare da soli senza essere accompagnati da nessuno? O bisogna per forza aspettare la maggiore età a 18 anni? A che età si può iniziare a viaggiare da soli? Questa è la domanda che molte famiglie si fanno, spinte anche dalla voglia di ragazzi e ragazze di intraprendere qualche viaggio da soli. Magari per andare a studiare all'estero o per raggiungere i parenti lontani.
Per quello che riguarda i cittadini italiani, per i viaggi dall'estero all'Italia e viceversa, dobbiamo sapere che fino ai 14 anni i bambini possono viaggiare solo con i genitori. O con un adulto che ne fa le veci, come un tutore o chi ne ha la potestà genitoriale, mostrando un documento di nomina o di affido che gli consente di essere l'accompagnatore del minore. Possono anche essere affidati al personale di volo o del treno (esistono servizi appositi), a un parente o a un altro adulto, ma con un documento che attesti che quella persona è autorizzata dai genitori ad accompagnare il minore.
Dai 14 ai 18 anni non ancora compiuti i minori possono viaggiare da soli, a patto di avere un documento di riconoscimento valido che vale anche all'estero. Può essere la carta di identità o il passaporto: su entrambi i documenti vanno inseriti i riferimenti dei genitori (le cose sono un po’ più delicate in caso di separazione).
Se i minori viaggiano in Italia o se vanno all’estero, è sempre bene informarsi presso la Questura di riferimento per conoscere tutti i documenti necessari per far viaggiare bambini e ragazzi in tutta sicurezza. Anche se vengono affidati al personale a bordo di un aereo o di un treno è bene contattare la compagnia che gestisce il mezzo per conoscere le procedure per permettere al minore di salire a bordo, potendo contare sull’assistenza di personale qualificato adibito proprio a questa mansione.
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