Dormire nei rifugi di montagna: 10 cose da sapere

Dormire in un rifugio di montagna è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita. Possiamo raggiungere queste baite a piedi, facendo una bella camminata in mezzo alla natura, ma possiamo anche arrivarci in bicicletta, per tutti gli amanti della mountain bike. Per dormire in un rifugio di montagna, quali sono le cose da sapere prima di prenotare? È sempre bene non farsi trovare impreparati, soprattutto se è una nuova esperienza.

I veri rifugi montani sono strutture che offrono un servizio di pernottamento e ristoro che si possono raggiungere solo a piedi. Tutti gli altri sono rifugi che non sono quelli classici che si possono trovare solo con un po' di fatica. Si trovano solitamente in zone remote e sono molto spartani: non sono raggiungibili in auto o con la funivia e non sono degli hotel. Però, permettono di godere tutto il bello della montagna. Cosa dobbiamo sapere sui "veri rifugi alpini", prima di prenotare?

1. l'arredamento e lo stile sono spartani: non sono hotel, sono luoghi in cui chi fa trekking si ferma per riposare un po'
2. non tutti hanno camere separate: nella maggior parte dei casi ci sono delle camerate con letti uno vicino all'altro
3. sono dotati di coperte, quindi non dobbiamo preoccuparci di trascinarcele dietro
4. non ci sono le lenzuola: un sacco a pelo o un sacco lenzuolo potrebbero essere utili
5. i bagni sono di solito in comune: nei rifugi più moderni e nuovi l'acqua è calda nelle docce
6. di solito c'è un'ora di coprifuoco, intorno alle 22-23, dopo la quale non si può più fare rumore
7. in alcuni rifugi c'è anche la mezza pensione, oltre al pernottamento, mentre in altri non c'è assolutamente questo servizio, ma c'è una cucina comune da usare
8. sarebbe bene sempre prenotare, per sapere se la struttura dispone ancora di posti disponibili: i rifugi alpini si possono sempre prenotare tramite il CAI
9. non si lasciano rifiuti in alta quota: produciamo pochi e quelli che produciamo li riportiamo a valle nei bidoni della differenziata
10. quando si va via, la cuccetta va lasciata come l'abbiamo trovata al nostro arrivo