Quando affronti un viaggio ci sono sempre tante cose da tenere in considerazione, tra questa i farmaci da portare. Considera che non tutti i prodotti possono entrare tranquillamente in un Paese straniero (come per esempio oppiacei o psicofarmaci) e allora come ti devi muovere?
Prima di tutto devi verificare se ci sono delle restrizioni e poi capire come affrontarle. Devi fareti fare delle prescrizioni in lingua inglese dal tuo medico da presentare alla dogana o al controllo delle frontiere, in modo tale da giustificare la presenza di alcuni farmaci. Finché si dispone della documentazione di supporto relativa alle proprie condizioni mediche (carte d'identità o una lettera di un medico), è improbabile che si verifichino problemi.
Un’altra cosa importante è conservare le pillole nelle confezioni originali, dove dovresti applicare un adesivo con il tuo nome e il nome del tuo medico, come precauzione extra di sicurezza. Meglio ancora riesci a farti mettere un'etichetta dalla farmacia.
Se non hai spazio nel bagaglio a mano per i farmaci, puoi mettere in valigia un piccolo organizzatore di pillole per i giorni della settimana. Assicurati, però, di avere la documentazione del tuo medico per evitare potenziali problemi.
Volare con medicinali a base di erbe o integratori verso destinazioni internazionali può essere complicato poiché ogni paese ha le proprie leggi su ciò che è permesso. Per scoprire cosa può essere limitato nei paesi che visiterai o attraverserai, fai riferimento al sito web dell'ambasciata o contatta consolati locali.
Assicurati che i rimedi a base di erbe e le medicine ayurvediche siano in contenitori ben etichettati e ben sigillati, preferibilmente in bottiglie originali. Sebbene la TSA non lo richieda, può essere utile portare una nota del medico che spieghi l'uso previsto dei rimedi. Tieniti aggiornato con eventuali modifiche alle regole TSA scaricando la sua app MyTSA gratuita ( iOS | Android ).
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