Quando si è innamorati, la separazione e il divorzio, in caso di coppie sposate, sono gli ultimi dei nostri pensieri. Talvolta, però, può capitare che l'amore finisca e che i nostri progetti di vita insieme naufraghino, magari senza che nessuno abbia una reale colpa o, in altri casi, a causa di infedeltà o altri problemi di coppia. Viene spontanea una domanda, allora: quante volte si può divorziare nella vita? La risposta, in realtà, è più semplice di quanto tu possa immaginare.
Il divorzio altro non è che lo scioglimento definitivo del vincolo del matrimonio, in caso di rito solo civile, e la cessazione di tutti gli effetti civili delle nozze in caso di matrimonio concordatario, celebrato cioè in Chiesa e trascritto nei registri di stato civile (dal punto di vista religioso la fine di un matrimonio è un'altra faccenda). Ne deriva, dunque, che una persona può divorziare tante volte quanti sono i matrimoni civili celebrati. Ovviamente, le nuove nozze si possono celebrare solamente quando il divorzio dal precedente partner è sancito e attivo. Ma non esistono limiti.
Dopo una prima sentenza di divorzio, dal punto di vista "civile" una persona ritorna libera e si può risposare nuovamente. Attenzione, però, solo in Comune: se hai già celebrato un matrimonio in chiesa e hai chiesto successivamente il divorzio, non potrai più andare all'altare per risposarti, a meno di non ottenere l'annullamento delle nozze da parte del Tribunale Ecclesiastico o della Sacra Rota).
Come ci ha insegnato Liz Taylor, si può divorziare quante volte si vuole, risposando anche ex mariti da cui ci si era già allontanati. Il numero di volte che si può divorziare è, ovviamente, pari al numero di matrimoni civili contratti. Ricordati, civili, perché per la Chiesa il matrimonio è un Sacramento che nessuno su questa terra può sciogliere (tranne i casi già citati con sentenze di annullamento o nullità).
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