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La Pet Therapy
Si parla di Pet Therapy, la proprietà straordinaria che un cucciolo può avere nella lotta contro i disturbi di grandi e piccoli. La Pet Therapy è spesso utilizzata per affiancare i bambini autistici nel loro percorso di crescita e apprendimento, ma, forse non lo sai, è un’ottima alleata per il morale delle persone anziane, spesso costrette dall’immobilità a restare a casa.
L’anziano, infatti, è colui che maggiormente ha bisogno di compagnia e che beneficerà maggiormente di questa ‘convivenza’ con il cucciolo. Sono molti gli anziani che, in Italia, scelgono di accogliere un animale domestico, molti di più ancora quelli che prediligono, invece, un pesce rosso o un roditore da gabbia.
L'età giusta
La scelta di un cane o di un gatto e della razza da affiancare all’anziano è cosa importante, da valutare prima della scelta definitiva. Un cucciolo, ad esempio, è pensato più per famiglie con bambini piccoli, perché questi ultimi potranno crescere insieme all’amico a quattro zampe e seguire un percorso educativo fatto di regole molto simili.
L’anziano, contrariamente, necessita di un animaletto da compagnia già svezzato ed educato, in grado di rispettare gli spazi dell’anziano e di adattarsi al suo ritmo di vita, senza sconvolgerlo troppo. Il cane (o il gatto) va scelto, dunque, già adulto, meno bisognoso di giocare ed uscire, ma decisamente più gestibile.
Movimento assicurato!
Gli animali richiederanno, in ogni caso, un minimo impegno da parte dell’anziano che, comunque, sarà sicuramente invogliato al movimento, seppur minimo, e si sentirà invogliato a muoversi, a spazzolare il cucciolo, e a stargli vicino e ad accarezzarlo.
Anche chi crede di non poter più svolgere certe mansioni o effettuare certi movimenti, avendo un animale vicino, si sentirà invogliato a muoversi e ad accarezzarlo, cosa che contribuirà non poco all’abbassamento dei valori di un’eventuale pressione molto alta, riducendo quantitativamente il numero di farmaci assunti ogni giorno.
Le strutture ospedaliere
Gli amici a quattro zampe sono impiegati anche nelle strutture specializzate in progetti sanitari. Le iniziative svolte sono molto simili a quelle che gli anziani potrebbero praticare nella loro abitazione e si possono abbinare a terapie psicologiche, ma anche a cure e vere e proprie a base di farmaci.
Negli anziani gli animali agiscono come ottimo stimolante in caso di demotivazione, tristezza e depressione. Il fatto di prendersi cura di un animale favorisce l’autostima e il senso di responsabilità altrimenti perso e permette, inoltre, di socializzare con altri coetanei e con chi condivide le stesse esperienze.
L'amico gatto
La razza felina prediletta, in questo frangente, è sicuramente quella persiana, tranquilla, pacifica e affettuosissima. La sua adattabilità estrema lo rende adatto alla vita casalinga, ai piccoli spazi e alla compagnia di persone sole ed anziane.
La cura del gatto, però, è un elemento da considerare se si sceglie questo animale: il persiano, infatti, è un gatto molto amico di chi, oltre a desiderare una compagnia mansueta, ha tempo da dedicare alle cure quotidiane necessarie del suo morbidissimo pelo.
Il mio amico Fido
Quali sono le migliori razze canine da affiancare agli anziani? Le due variabili da considerare sono la taglia e il temperamento del cucciolo. I cani di piccola taglia tendono a garantire più praticità nella cura e permettono al padrone di poter allestire una sistemazione direttamente in casa, per non separarsene mai.
Anche i cani di taglia più grande, come i Labrador o Golden Retriever, sono preziosi alleati nelle passeggiate dei più anziani, perché aiutano nel movimento, guidano e ‘aprono la strada’ al passo dell’anziano, facilitandone il movimento e aspettandolo pazientemente.
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