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Da qualche decennio a questa parte, accanto ai classici nomi italiani, si sentono sempre più spesso nomi stranieri con i quali i genitori registrano all'anagrafe i propri figli. A volte dietro un determinato nome c'è una storia precisa, altre volte invece si tratta semplicemente di moda; per questo motivo, è importante che tu sappia il significato dei nomi propri stranieri, se hai intenzione di sceglierne uno. Vediamo nel dettaglio quali sono quelli più diffusi in Italia.
Nomi propri stranieri: ecconeil significato!
Il nome Thomas è uno fra i pionieri, tanto che ormai non lo si considera quasi più straniero, eppure lo è; infatti, è la variante più utilizzata in Europa per il nome Tommaso e trae le sue origini dall'aramaico antico. Il suo significato è “gemello”. Decisamente più recente, invece, è il nome Kevin, di origine anglosassone e derivato dalla parola celtica “gwen”, il cui significato è “puro”. La sua diffusione nel nostro Paese è cresciuta molto negli ultimi anni.
Può essere considerato più radicato il nome Michael, che nei Paesi di lingua anglosassone e in Germania ha origini ebraiche. A urlare l'esclamazione “Michael?!” fu l'Arcangelo mentre scacciava dal Paradiso gli angeli ribelli. Il suo grido era una domanda: “Chi è come Dio?!”.
Qual è il significato dei nomi propri stranieri femminili diffusi in Italia? Al femminile, è piuttosto diffuso anche Jennifer, che è una versione inglese del nome Ginevra. Risale alla fine del XIX secolo e a renderlo popolare fu uno scrittore, George Bernard Shaw, che chiamò Jennifer una delle protagoniste della sua opera intitolata “Il dilemma del dottore”. Il significato letterale del nome è “luminosa fra gli elfi”.
Molto utilizzato nell'Italia settentrionale è Iris, tratto dal termine greco “iridos” che era utilizzato per fare riferimento all'arcobaleno. Iris, inoltre, era il nome con cui veniva chiamata la messaggera degli dei. Fra i nomi propri stranieri che si sono diffusi maggiormente in epoca recente, infine, troviamo Désirée, tratto dal latino “desideratus”, ovvero “desiderata”. Si tratta di un nome francese che nei secoli scorsi veniva dato alle figlie particolarmente attese o desiderate a lungo.
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